di Paolo Gaudenzi
FERMO – Finisce con un sesto posto alla specialità della sbarra l’avventura in Bielorussia per il fermano Carlo Macchini (foto).
Ai Giochi Olimpici Europei chiusi ieri a Minsk, capitale del paese baltico, la ventitreenne punta di diamante della Fermo ’85, allenata da Luigi Peroli e Marco Fortuna, nella circostanza prestata alla causa della rappresentativa Azzurra, non è riuscita a centrare l’obiettivo podio.
Eppure le premesse maturate in settimana, precisamente alle qualificazioni di giovedì scorso, 27 giugno, erano di tutt’altro tenore considerando il primo posto imposto alla concorrenza del caso (vedi l’articolo sotto correlato).
Nella finale di ieri, Macchini ha purtroppo messo in scena un esercizio non perfetto, macchiato da qualche sbavatura di troppo costato quindi il sesto posto, in pratica l’ultimo previsto dall’epilogo di categoria, con 13.200 di score.
Per la cronaca, l’oro è andato in Lituania finendo sul collo di Robert Tvorogal, in grado di far lievitare in corso d’opera un punteggio di 14.400. Argento per Ahmet Onde, portacolori della Turchia, a maturare 14.100 punti. Ai piedi del podio l’ungherese David Vecsernyes con un score pari a 14.066.
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