di Sandro Renzi
Carte alla mano, il sindaco Nicola Loira questa mattina ha fatto il punto sui lavori di messa in sicurezza al porto peschereccio. Telecamere, sbarra, new jersey per rendere più accogliente e sicura una struttura che, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, dovrà essere centrale nel recupero delle tradizioni marinare e nel sostegno alla categoria degli ittici. Non c’è solo la banchina ma anche il Pic pesca da riqualificare. Interventi voluti dalla sua giunta mesi fa, per non dire anni. Ci tiene Loira a fare questa precisazione, anche per sgombrare il campo da illazioni “e fare chiarezza” rimarca, commentando la notizia di una possibile causa civile che i parenti di Gino Mattetti sarebbero pronti ad intentare contro il Comune per la morte del loro congiunto, avvenuta all’interno del porto peschereccio nell’ottobre del 2018, quando l’anziano sangiorgese a bordo della sua auto finì in acqua rimanendovi intrappolato. “Sia ben chiara una cosa -ha detto Loira ripercorrendo alcune tappe dell’iter amministrativo- gli interventi di messa in sicurezza non sono stati fatti a seguito del decesso di Mattetti ma deliberati molto prima. Il Comune andando anche oltre le proprie competenze, d’intesa con la Capitaneria di porto, ha ritenuto di dover implementare la sicurezza già nel febbraio del 2018 in giunta. Tre giorni dopo abbiamo approvato la partecipazione al bando comunitario per intercettare i finanziamenti e a settembre dichiarato al Flag Marche sud l’impegno ad eseguire i lavori”. Lavori in parte già completati come l’installazione dei new jersey per tutta la lunghezza della banchina.
“Se questi interventi sono stati possibili è anche grazie al nostro bilancio comunale. Esattamente come avvenuto per le risorse stanziate a favore del Pic pesca i cui lavori inizieranno dopo l’estate. Abbiamo insomma una capacità progettuale unita alla possibilità di sostenere la quota parte che ci viene chiesa dal finanziatore”. Merito, per il primo cittadino, di un bilancio in salute “che ci consente di non accendere nuovi mutui. Lo dico perché non è così dappertutto. I lavori fatti sono importantissimi e ci consentono di sviluppare l’area peschereccia secondo quelle che sono le intenzioni del programma amministrativo, ovvero valorizzare l’area sia dal punto di vista produttivo e che storico culturale“.
Il Pic pesca diventerà invece un’area di promozione sul piano gastronomico delle eccellenze ittiche. “Vogliamo che il porto peschereccio torni ad essere vissuto e frequentato -ha detto ancora Loira- mi auguro che il prossimo anno, quando si potrà godere di una navigabilità buona all’accesso, il mercato ittico possa essere sempre più legato al Pic pesca”. Ma sempre con un occhio di riguardo alla sicurezza. Il prossimo passo sarà infatti l’installazione di una sbarra per impedire l’accesso alle auto, fatte salve quelle degli operatori della marineria.
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