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L’incontinenza urinaria tra prevenzione, accertamenti e terapie: il punto del primario Yehia

FERMO - Un bilancio della Giornata Nazionale dell'Incontinenza, svoltasi a fine giugno, con il responsabile del reparto di Urologia dell'Ospedale "Murri"

di Andrea Braconi

Un’occasione importante per parlare di prevenzione o per suggerire soluzioni valide all’incontinenza urinaria: a fare il punto sulla Giornata Nazionale dell’Incontinenza, svoltasi a fine giugno anche nell’Area Vasta 4 di Fermo (LEGGI QUI), è il dottor Mahmoud Yehia, primario di Urologia, una delle tre Unità Operative Complesse coinvolte nell’iniziativa insieme a Ginecologia e Medicina Fisica e Riabilitativa.

Dottore, che bilancio è possibile tracciare della Giornata Nazionale dell’Incontinenza?

“Assolutamente tracciamo un bilancio positivo. Il pubblico ha partecipato occupando tutti i posti a disposizione per le visite, abbiamo riscontrato un grande interesse sull’argomento ed è stata anche l’occasione, per alcuni, di parlare di un problema che può creare vergogna e disagio e che fino a ora era stato perciò trascurato. Siamo contenti della curiosità e della partecipazione delle persone che hanno voluto incontrarci, confidiamo che la giornata del 28 giugno possa essere stata utile e gradita anche dai partecipanti all’evento. Dal canto nostro è stata un’opportunità ulteriore per renderci conto della situazione della nostra zona, un’occasione importante per parlare di prevenzione o per suggerire soluzioni valide all’incontinenza urinaria.”

Quali sono state le domande e le richieste più ricorrenti da parte degli utenti?

“Abbiamo visto e ascoltato tantissime storie differenti, abbiamo avuto modo di consigliare alcune ‘buone abitudini’ per quanto riguarda l’apparato urinario sia con donne che con uomini, abbiamo controllato percorsi terapeutici già in atto e abbiamo iniziato a programmarne uno dove necessario. Molte delle persone visitate lamentavano già, in misura più o meno grave, incontinenza urinaria; in questi casi abbiamo discusso riguardo gli accertamenti terapeutici necessari o le possibili terapie da mettere in campo. L’incontinenza urinaria è un disturbo che può modificare anche radicalmente la normale routine, compromettendo la serenità della vita quotidiana; è importante ribadire che molto si può fare dal punto di vista della prevenzione e che inoltre esistono delle terapie in grado di migliorare o addirittura risolvere completamente il problema.”

Sul fronte della prevenzione, ci sono ulteriori progettualità che come reparto state mettendo o metterete in campo a breve?

“Per il momento continuiamo a lavorare come abbiamo fatto fino ad ora, portando avanti l’attività ambulatoriale per valutazioni specialistiche, e continuiamo in particolare la collaborazione con la ginecologia e la medicina riabilitativa perché siamo convinti che questa collaborazione consenta al paziente di avere una valutazione a 360 gradi e permetta di definire un percorso terapeutico quanto più personalizzato per le esigenze del singolo. Speriamo di riuscire nuovamente ad essere coinvolti, insieme con i colleghi, in queste iniziative per sensibilizzare sul problema ed educare alla prevenzione.”

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