Ponte commerciale tra Africa e Marche:
Confindustria sigla l’accordo
con Assafrica&Mediterrano

CONFINDUSTRIA - Il presidente Simone Mariani: "La maggior consapevolezza che i Paesi africani hanno delle loro potenzialità è palpabile; questo ormai diffuso movimento d'opinione mira a cambiare definitivamente le regole del gioco con le ex colonie, Francia in primis, e con l’inarrestabile intraprendenza commerciale cinese"

“All’indomani del lancio il 7 luglio a Niamey in Niger, della Zona di libero scambio continentale africana, la più grande del mondo che mira a creare una zona priva di tariffe doganali per prodotti e servizi analoga a quella dell’Unione Europea, Confindustria Centro Adriatico ribadisce l’importanza strategica per le imprese marchigiane di avere maggior attenzione per le opportunità che l’Africa può rappresentare, non solo come mercato di sbocco commerciale ma anche per valutare possibili partnership produttive e di investimento”.

Il punto di Confindustria Centro Adriatico nell’annunciare l’accordo con Confindustria Assafrica & Mediterraneo: “Secondo la Commissione Economica Onu per l’Africa, l’accordo incrementerà del 53% il commercio intrafricano, riposizionando il continente africano tra i grandi players del commercio mondiale, costituendo un mercato continentale di oltre un miliardo di persone di 55 paesi caratterizzato da urbanizzazione e crescita del potere d’acquisto della classe media.
In questo contesto assolutamente dinamico, strategico e in via di evoluzione, è stato siglato un accordo di collaborazione con Confindustria Assafrica & Mediterraneo, la rappresentanza internazionale del Sistema Confindustria che fornisce alle imprese associate informazioni, messa in rete, lobby e servizi specialistici per il supporto all’internazionalizzazione in aree geografiche in cui la presenza imprenditoriale italiana è in aumento ma ancora scarsa rispetto alle reali opportunità di business esistenti nei 70 Paesi di Africa, Mediterraneo e Medio Oriente”.

“Vi sono infinite occasioni di sviluppo che queste aree offrono e che – il commento del presidente di Confindustria Centro Adriatico, Simone Mariani – ci lasciamo troppo spesso sfuggire a vantaggio di altri Paesi più intraprendenti, come la Cina, ormai fortemente radicata, ma anche di nuovi players nel panorama internazionale, come Turchia, Iran e India. La maggior consapevolezza che i Paesi africani hanno delle loro potenzialità è palpabile; questo ormai diffuso movimento d’opinione mira a cambiare definitivamente le regole del gioco con le ex colonie, Francia in primis, e con l’inarrestabile intraprendenza commerciale cinese. Pertanto questo accordo va nella direzione di fornire servizi evoluti per le aziende locali che potranno cogliere queste nuove opportunità”.

“Una grande occasione per le imprese marchigiane. L’Italia ha bisogno di ampliare i mercati ed i governi africani di strutturare i propri sistemi industriali. Occorre innestare cultura e modello industriale italiano: proprio nelle Marche è nato il modello delle Pmi. L’accordo tra Confindustria Centro Adriatico e Confindustria Assafrica & Mediterraneo è la migliore risposta a queste esigenze e una risposta strutturale per lo sviluppo economico delle imprese marchigiane, portatrici di quel Made in Italy di qualità che anche in Africa è fortemente attrattivo” ha dichiarato Pier Luigi d’Agata, direttore generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo.


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