Bababoom, il festival
che non smette di far ballare
sul messaggio di pace

FERMO - Domani con i salentini Sud Sound System sul palco principale e Raina di Villa Ada da Roma in area dancehall, la scena artistica nazionale avrà raggiunto il suo apice rappresentativo

Giunto alla sua quarta serata sul litorale di Marina Palmense il Bababoom ha visto esibirsi ieri sera tanti esponenti del reggae italiano che hanno fatto la storia di questo festival.

“Dal marchigiano Lion D al romano ringmaster del suo Reggae Circus, Adriano Bono, con i suoi illustri ospiti, passando per il genovese Raphael e i friuliani Wicked Dub Division con Michela Grena. Tutti insieme – fanno sapere gli organizzatori del festival – hanno messo in piedi una Italian rumble rappresentativa della musica in levare del nostro paese, dove ritmi reggae, roots, dub e dancehall si fondono per lanciare tutti lo stesso messaggio di pace.
In un anno dove la musica reggae è stata proclamata patrimonio dell’Unesco, i suoi maggiori esponenti nazionali stanno facendo da portavoce per trasmettere al meglio il messaggio di pace, solidarietà e convivenza che caratterizzano questa scena musicale. Parole di amore che sono giunte negli ultimi mesi anche sulla tv nazionale grazie all’esperienza al programma musicale ‘The Voice’ di Raphael che la racconta come ‘un’esperienza strana e diversa, ma allo stesso tempo importante, perché per troppo tempo in Italia gli amanti della musica reggae hanno custodito il significato che si cela dietro questo movimento musicale come un ‘little secret’.’


A chiudere le danze ci hanno pensato altri due veterani del genere, Macro Marco da Roma ha fatto esplodere con le sue tunes l’area dancehall, mentre la dub station ha vissuto l’inaugurazione del bellissimo sound rotondo di King Shiloh, giunto da Amsterdam. L’impianto rimarrà montato fino alla fine del festival per far vibrare i suoi bassi in compagnia di molti dei più affermati dub selectors internazionali. Stasera sono attesi i Mungos Hi Fi direttamente da Glasgow accompagnati da una delle voci nuove più amate del momento, Eva Lazarus da Bristol. Domani sera Channel One Sound System, leggenda del dub londinese, continuerà a far vibrare i bassi del sound olandese.


In mainstage stasera si attendono ancora suoni nostrani, questa volta dalle nostre isole maggiori, con i siciliani Shakalab e l’energica voce di Forelock con la Arawack Band dalla Sardegna. Domani con i salentini Sud Sound System sul palco principale e Raina di Villa Ada da Roma in area dancehall, la scena artistica nazionale avrà raggiunto il suo apice rappresentativo.
In attesa del tramonto ci si scalda in Beach Yard con i tanti dj che animano la giornata, prima di godersi un altra variegata serata all’insegna di suoni reggae a 360 gradi. Questo è il Bababoom Festival e le good vibes non si fermano mai, boom”.

 


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