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Bababoom, tutto pronto
per accogliere la leggenda
Johnny Osbourne

FERMO - Dall'organizzazione: "Debutta così il secondo e ultimo weekend di questa manifestazione che da otto anni contribuisce alla storia del reggae italiano e che ci farà ascoltare anche i Morgan Heritage sabato sera"

“Tutto pronto per l’arrivo al Bababoom Festival di Johnny Osbourne, classe 1948, una leggenda della musica roots che dal 1970 porta la sua musica fuori dall’isola giamaicana. Debutta così il secondo e ultimo weekend di questa manifestazione che da otto anni contribuisce alla storia del reggae italiano e che ci farà ascoltare anche i Morgan Heritage sabato sera.
A divertire il suo pubblico anche ieri sera – fanno sapere dall’organizzazione del festival – ci hanno pensato diverse band italiane rappresentative della musica in levare. Dai partecipanti del Bababoom Reggae Contest, la gara musicale che ogni anno contribuisce a far crescere i nuovi sound amanti del genere, alla band che più rappresenta lo stivale red, gold & green: i Sud Sound System, che con il loro show salentino dagli anni 90 raggiungono i palchi italiani e non solo e lo fanno con un forte messaggio di pace e rispetto per i popoli e la sua terra.
Prima di loro sono salite due delle cinque band finaliste del Bababoom Reggae Contest, un’ottima occasione che fa da trampolino di lancio per la stagione a venire a chi si riconosce nei suoni giamaicani. I B-Boat (quarti classificati) e gli Unione Suonatori di Base (terzi classificati) hanno suonato ieri e per oggi sono previsti i primi e secondi classificati, i Mente Caustica e i Ricky & the Dangeroots Band. Una varietà di suoni che spazia dal tradizionale reggae roots ai forti bassi della dub, perchè in Italia il reggae è sempre stato suonato a 360 gradi.
Mahout, Marumba e i vincitori del BBContest dell’anno scorso apriranno il palco sabato sera per poi lasciarlo nelle mani dei Morgan Heritage, storica famiglia di generazioni di artisti reggae.
In area dancehall, dopo un divertentissimo giovedì in compagnia di Raina di Villa Ada da Roma, è la volta questa sera di altre due affermate crew romane, Pakkia Crew e i dj dei mediapartner Astarbene, entrambi affezionati partecipanti di questo festival.
A far ballare gli amanti dei bassi ieri sera ci hanno pensato Channel One da Londra, il duo icona portante del dub a livello internazionale.
In Dub station, sempre accompagnati dal potente e pulito sound autocostruito di King Shiloh, si alterneranno questa notte Capra Records con Danman (UK) e sabato sera si va nella terra madre con Shashemane Souljahs e Empress Black Omolo dall’Etiopia.
Saranno loro a chiudere l’ottava edizione di questa evento che continua a credere in un mondo green, dove il rispetto verso la nostra terra prende sempre il primo posto, come ha ricordato Terron Fabio dei Sud SoundSystem ieri sera: ”Noi non stiamo distruggendo la natura, ma solo noi stessi. Madre natura è molto più forte di noi e questo ce lo ha dimostrato a Chernobyl, oggi un eden incontaminato, dove manchiamo solo noi”. Infine oggi ad aprire il Mainstage ci saranno i ragazzi della banda di Montepacini diretti dal maestro Marcello Barissani, per una festa che coinvolgerà tutta la comunità locale. Da non perdere le ultime due serate del Bababoom festival”.


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