di Giorgio Fedeli
A distanza di più di 24 ore restano gravissime le condizioni della bimba di 4 anni che ieri pomeriggio, intorno alle 13, ha rischiato di annegare in una piscina del centro vacanze La Risacca di Porto Sant’Elpidio (leggi l’articolo). Condizioni gravissime che, purtroppo, non consentono ancora di dire che la piccola non sia più in pericolo di vita. La bimba, grazie al tempestivo salvataggio e al miracoloso intervento dei sanitari della Croce verde di Porto Sant’Elpidio e del personale medico della Croce azzurra di Sant’Elpidio a Mare, dopo ben 30 minuti di massaggio cardiaco, è stata rianimata. E da Porto Sant’Elpidio trasferita d’urgenza al Salesi dove è ricoverata in prognosi riservata.
Sul posto oltre ai sanitari i carabinieri del nucleo Radiomobile e della locale stazione che stanno conducendo le indagini per cercare di ricostruire quei minuti, quegli istanti che hanno preceduto la sfiorata tragedia.
La bimba, residente in zona con la famiglia, almeno stando a una prima ricostruzione sommaria dell’accaduto, era arrivata ieri mattina al centro vacanze con i genitori. Poi sarebbe sfuggita al controllo dei parenti che subito si sono messi alla sua ricerca. A quel punto l’allarme per quel corpicino esanime con il volto sotto l’acqua. E da lì la macchina dei soccorsi per una corsa contro il tempo per salvare la vita alla bambina. Condizionale d’obbligo, nella dinamica dell’accaduto, in attesa dei riscontri degli inquirenti.
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