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I ragazzi di ‘Archi in Villa Baruchello’
incontrano il maestro Di Rosa: “Non temete l’errore”

PORTO SANT'ELPIDIO - Una bella soddisfazione anche per gli organizzatori coordinati da Wais Ripa e Chetty Moretti che anche quest'anno centrano l'obiettivo sia per presenze che per qualità.

 

“Ho iniziato a suonare perché in famiglia la musica era presente ed apprezzata e la scelta dell’oboe è stata veramente casuale”. Prosegue con grande successo a Porto Sant’Elpidio la rassegna ‘Archi in Villa Baruchello’ tra momenti formativi e concerti da non perdere.

Tra i tanti personaggi del mondo della musica ospiti della rassegna anche il montegranarese Francesco Di Rosa, che si è raccontato   ai ragazzi della Young Holiday Orchestra diretta dal maestro Luca Mengoni. Una settimana, quella di Archi in Villa Baruchello, che riunisce ragazzi che studiano uno strumento musicale ma che non si conoscono e si incontrano in questa occasione. Vengono da tutto il territorio fermano e maceratese sono curiosi di conoscere i segreti di chi è arrivato all’eccellenza come il Maestro Di Rosa che non si è sottratt0 a nessuna domanda e risponde divertito e sincero: Ti capita di sbagliare? Che fai ? Hai paura prima del concerto ? C è un brano che ti sembra difficile? Oltre alla musica da bambino che ti piaceva? Queste solo alcune delle domande.

“Non temere l’errore” è il primo consiglio che Francesco rivela e poi la costanza il gusto per la sfida con se
stessi e l’importanza di lavorare con persone competenti oltre all’esposizione a buona musica. Tanto altro si
sono detti in questo appuntamento informale e così partecipato. In maniera diretta e spontanea il grande musicista si è messo a disposizione dei piccoli dimostrando una sensibilità non comune. Ha raccontato di Sidney, Londra, New York, Vienna, della Scala di Milano e poi si commuove parlando di esibizioni locali per beneficenza e ride ricordando con Luca il tempo degli inizi e le sonate tra amici. “Ai miei tempi i gruppi musicali di chiamavano complessi e in famiglia mi prendono in giro perché dicono che i miei gusti musicali pop sono rimasti ai quegli anni lì”. I genitori ed i bambini degli altri laboratori passano  e restano subito conquistati dalle parole dell’oboista più accreditato d’Italia e uno dei più bravi al mondo, perché è così che sono i veramente grandi, semplici autentici. Una  fortuna per i musicisti in erba della Young orchestra avere avuto questa opportunità. Stasera il concerto ore 18.30.

Una bella soddisfazione anche per gli organizzatori coordinati da Wais Ripa e Chetty Moretti che anche quest’anno centrano l’obiettivo sia per presenze che per qualità.


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