“Leggiamo che Calcinaro e Torresi (leggi l’articolo) si vantano del sistema di videosorveglianza istallato negli ultimi mesi a Lido Tre Archi. Proprio queste istallazioni potrebbero creare loro non pochi grattacapi politici, e non solo”. Il capogruppo di Io Scelgo Fermo, Pasquale Zacheo, torna alla carica contro l’amministrazione. Al centro della critica del capogruppo di minoranza, le nuove telecamere istallate a Lido Tre Archi.
“Secondo me si tratta – sostiene Zacheo – di lavori effettuati a partire da giugno, e noi abbiamo tutte le foto in corso d’opera, prima quindi di un progetto, commissionato con determina 443 del 4 luglio scorso, e prima ancora dell’approvazione dello stesso da parte della giunta con determinazione 218 del 12 luglio scorso e del dirigente ai Lavori Pubblici, determina 475 del 19 luglio 2019. Dove sarebbe l’incarico formale di fornitura? Le telecamere sarebbero state istallate prima di ogni passaggio dovuto? Il godimento precoce, spesso, è purtroppo sintomatico di una patologia in atto.
Ma già a prescindere dai contenuti amministrativi, il sistema è inadeguato alle esigenze attuali di sicurezza.
Calcinaro e Torresi parlano di cittadini che avrebbero ringraziato, ma non parlano degli altri che si sono già rivolti al garante per la privacy, trattandosi di istallazioni massive, concentrate, sul solo quartiere di Lido tre Archi. Perché sindaco e assessore non citano le lamentele dei cittadini di altri quartieri, tipo Salvano, dove, nonostante i numerosi furti in abitazione subìti di recente, non è prevista alcuna istallazione di videocamere per la sicurezza?”.
“Il garante della privacy – aggiunge Zacheo – si è già ripetutamente espresso sull’istallazione massiva di telecamere, in quanto la ingiustificata concentrazione di telecamere incide negativamente sulle abitudini delle persone. Purtroppo, proprio l’insolito numero di telecamere, con alcune che addirittura si guardano vicendevolmente, segna l’inefficacia del sistema istallato”.
Zacheo critica anche il sistema delle telecamere: “Che prevede infatti monitor con centinaia di piccoli riquadri che gli operatori dovrebbero guardare continuamente per tutta la giornata. Un’attività chiaramente di difficile attuazione perché richiederebbe decine di operatori preposti alla sola osservazione. Un sistema dunque che non consente il tempestivo e preventivo intervento delle forze dell’ordine, come avviene per altri sistemi di Comuni vicini come quelli di Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio e Monte Urano, che con un numero incredibilmente basso di telecamere, riescono a garantire sicurezza reale attraverso il tempestivo intervento di polizia e carabinieri, in quanto il sistema è in grado di segnalare loro, al momento, il transito di macchine sospette o addirittura intestate a prestanome, così consentendo l’immediato controllo in prevenzione. A Fermo invece occorre attendere che ci sia purtroppo una vittima del reato per poter apprezzare a ritroso le immagini delle telecamere”.
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