Giusy Ferreri regina della notte:
l’onda dei 10mila scuote Civitanova (FOTO)

PIAZZA XX SETTEMBRE presa d'assalto per il concerto, la cantante infiamma il pubblico. In migliaia non riescono ad entrare

 

 

di Laura Boccanera 

Giusy Ferreri fa ballare Piazza XX Settembre, l’onda di 10mila spettatori scuote Civitanova. Un successo il primo concerto dell’estate. Due ore di musica densa, con tutti i successi e le hit cantate dall’ex commessa milanese scoperta da X Factor. Ma non sono mancate le polemiche, soprattutto per il piano di sicurezza che ha imposto una capienza massima in piazza di 8.000 persone.

E così almeno altre 4.000 persone sono rimaste fuori, bloccate ai varchi sul corso e sui vialetti e negli altri spazi in prossimità della piazza, stipati dietro le transenne e senza possibilità di proseguire se non quella di tornare indietro. Proteste da parte dei visitatori che vedevano la piazza comunque capace di contenere altro pubblico e loro relegati dietro. In tanti alla fine hanno desistito e se ne sono andati riversandosi sul corso e sui locali del centro e del lungomare. Ma le lamentele erano partite già dal pomeriggio, quando a causa della chiusura del traffico a partire dalle 14 gli autobus della linea 1 dell’Atac che conduce a Civitanova Alta, hanno modificato il tragitto e soppresso la fermata su Corso Umberto, costringendo i passeggeri ad arrivare a San Marone per prendere l’autobus. Al netto delle polemiche, una serata riuscita, con Civitanova affollata e popolata anche da turisti provenienti dalle località di villeggiatura limitrofe. Pochi minuti prima delle 22 le luci di Piazza XX Settembre si spengono e la piazza chiude i varchi, Giusy Ferreri arriva sul palco fasciata in un tubino di pelle nera e inizia il concerto: «Buonasera Civitanova Marche» dice, e sceglie come apertura “Le cose che canto”, canzone dedicata alla figlia. E l’uragano Ferreri comincia a travolgere la piazza: quasi senza spazi per la conversazione o per le parole, l’artista inanella un pezzo dietro l’altro, senza pause, un flusso ininterrotto di musica e voce. Canta “Partiti adesso”, “L’amore mi perseguita”, “Volevo te”. Il pubblico balla e canta le canzoni a memoria, fra loro anche tanti bambini e bambine e proprio a loro, a metà concerto si rivolge per un appello: «Vivete sempre la vita con questo entusiasmo». E poi i successi “Novembre”, “Il mare immenso” e ovviamente le hit che scaldano la piazza (già provata da afa e umidità) “Roma Bangkok” e l’ultima, colonna sonora dell’estate “Jambo”. La chiusura è come un invito e un arrivederci con “Non ti scordar mai di me”. Ora si scaldano i motori per il ritorno del Deejay time il 12 agosto.

(foto Luigi Gasparroni)

La gente stipata ai varchi

Il pubblico rimasto fuori dall’area del concerto

Il dirigente del Commissariato assieme agli assessori Cognigni e Gabellieri e al capo staff Giulietti

 

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