di Sandro Renzi
Cinquant’anni di storia. Tradizione e novità si intrecciano nella Festa del mare. Ancor più partecipata degli anni passati. Occasione per commemorare le vittime del mare. Quello andato in scena stamattina è stato un corteo ricco di imbarcazioni da nord a sud, fino all’altra emozionante tappa, il lancio della corona d’alloro in acqua da parte del sindaco Nicola Loira di fronte a Piazza del marinaio, la stessa che ospita la stele su cui sono scolpiti i nomi dei marinai sangiorgesi deceduti per il drammatico fortunale del ’35. Come da prassi la giornata si è aperta con la messa celebrata all’interno del mercato ittico da don Pietro Gervasio ed alla quale hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni civili e militari. In testa il Prefetto Vincenza Filippi insieme al primo cittadino rivierasco, al presidente del consiglio comunale, Giuseppe Catalini, all’assessore di Fermo, Francesco Nunzi, al comandante della Locamare, Simona Gentili e il vicecomandante della stazione cittadina dei carabinieri, Antonio D’Amato. Presente anche il presidente della Fondazione Carifermo, Alberto Palma.
Toccante la cerimonia, toccanti le parole di don Gervasio, quindi la sfilata fino alla banchina del porto peschereccio dove ad attendere le autorità c’era il motopesca di Fabio Senzacqua. A quel punto il via al corteo in mare a cui hanno preso parte una dozzina di vongolare, imbarcazioni da turismo, natanti a vela, e la Vittoriosa, unica lancetta ancora “in attività” nel mare Adriatico. Non è mancato qualche momento di apprensione quando in uscita il motopesca di Senzacqua ha dovuto fare qualche manovra “correttiva” in più per uscire dal canale d’ingresso. Ed inevitabilmente si è tornati a parlare anche di dragaggio e della necessità di fare un intervento corposo di escavo del fondale.
Scortati dalla Capitaneria di Porto e dalla sezione marittima della Guardia di Finanza, le decine di imbarcazioni sono arrivate fino al confine nord di Porto San Giorgio per poi tornare indietro e come in una sorta di abbraccio stringersi intorno a quella corona d’alloro lanciata da Loira. “Una uscita in mare straordinaria degna del 50° anniversario di questa festa -ha commentato il sindaco Loira- hanno tutti risposto con grande entusiasmo, dalla marineria, alla piccola pesca, dal Covopi alla Lega Navale italiana ed al Circolo nautico piceno. Un colpo d’occhio incredibile al quale si sono uniti pure i turisti. Emozionante e coinvolgente“. Gradita questa breve gita in mare proprio dai turisti. Ed al ritorno in banchina piacevole sorpresa gastronomica al Pic pesca. Un aperitivo a base di cozze e vongole offerte dal Covopi. All’iniziativa ha preso parte anche una rappresentanza dell’associazione Zero gradini per tutti. Ed alle 17, come da tradizione, accensione dei fuochi della padella gigante in piazza Napoli.
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