L’operazione Due Mari insegna (leggi l’articolo). La droga, nel Fermano, arriva anche dalla Campania. E lo fa utilizzando ‘clandestinamente’ anche i pullman. Insomma la criminalità organizzata campana ingaggia dei corrieri, spesso scelti tra extracomunitari che si accontentano di pochi spiccioli per il ‘trasporto’ nonostante i rischi che questo comporta, li fa salire su un qualche pullman in direzione nord e i ‘viaggiatori’, una volta arrivati a destinazione, consegnano il ‘pacco’ allo spacciatore di turno in loco. Il tutto ovviamente con l’autista e la compagnia di trasporti ignari e all’oscuro di tutto. Si perché la droga spesso è nascosta nella valigia che finisce nel bagagliaio del pullman.
Un sistema che i carabinieri di Fermo ormai conoscono molto bene. Una metodologia di trasporto della droga, nella filiera dello spaccio, che gli investigatori dell’Arma stanno monitorando da tempo. Ed è proprio per questo che stamattina i militari dell’Arma del Nucleo Operativo e Radiomobile, comandati dal tenente Serafino Dell’Avvocato, e i colleghi della stazione di Pedaso, guidati dal maresciallo Marra, sono entrati in azione forti anche e soprattutto del prezioso contributo del fiuto di Bob, il cane del nucleo cinofilo dell’Arma, arrivato a Pedaso per il servizio programmato. I militari dell’Arma hanno effettuato dei controlli su un paio di pullman provenienti dalla Campania con il cane a fiutare tra i bagagli. Controlli che hanno dato sì esito negativo ma i corrieri della droga e chi li ‘lancia’ verso le Marche sono avvisati.
g.f.
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