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Il sogno del manager fermano Miki Rutili si avvera: “Ho conosciuto Sylvester Stallone”

FERMO/LONDRA - "Ho avuto modo di incontrarlo personalmente a tu per tu, abbracciarlo e stringergli la mano - racconta Miki Rutili -  gli ho raccontato di come da bambino con le vhs che mi trasmetteva mio papà, sognavo di diventare Rocky Balboa"

“Il coronamento di un sogno incredibile, fin da bambino ho avuto il desiderio di incontrare il mio mito, essere qui oggi con lui deve essere la dimostrazione per tutti che nelle vita niente è impossibile, quando tutti professionalmente vi dicono di mollare, è lì che dovete spingere, la mia vita è proprio come il personaggio di Rocky Balboa”. Sono queste le parole a caldo di Miki Rutili, manager fermano di 31 anni, che nel 2017 nel numero speciale della famosa rivista  Muscle e Fitness veniva menzionato come uno dei migliori manager under 30 nella gestione dell’immagine.

Nella meravigliosa cornice di Londinese, presso l’International che su Greenwich affaccia proprio sul fiume Tamigi, in pieno centro, si è tenuta una cena di gala ristretta ad un centinaio di persone da tutto il mondo, in mezzo a tante star di Hollywood e del cinema, per la presentazione dell’ultimo sforzo del leggendario attore, regista e premio Oscar (per la sceneggiatura del suo Rocky che nel 1976 lo ha consacrato nell’Olimpo immortale della storia del cinema) che uscirà nelle sale il 20 settembre, Rambo 5, capitolo finale che chiude una saga quarantennale.

“Ho avuto modo di incontrarlo personalmente a tu per tu, abbracciarlo e stringergli la mano – racconta Miki Rutili –  gli ho raccontato di come da bambino con le vhs che mi trasmetteva mio papà, sognavo di diventare Rocky Balboa e di come la sua cultura cinematografica negli anni 80 e 90 ha influito sulla mia vita professionale, ispirandosi alla sua figura mitologica con il progetto Team Commando, leader in rete nel mondo del fitness ed oggi punto di riferimento con atleti che sono diventati delle vere e proprie star. Con le lacrime agli occhi l’ho ringraziato e mi ha ricordato lasciandomi con le seguenti parole: gli ostacoli esistono per un motivo ben preciso, esistono per fermare chi non ha una visione in grande, sono lì per fermare gli altri“. Miki Rutili ha battuto tutti i presenti ad un’asta di beneficenza molto importante aggiudicandosi il guanto firmato ed indossato da Stallone nel film Rocky, un cimelio straordinario che verrà esposto presto a Bologna per una mostra da lui organizzata.

Il prossimo obiettivo? Incontrare negli Stati Uniti l’astronauta Buzz Aldrin, il primo uomo di Armstrong ad avere messo piede sulla Luna a bordo dell’Apollo 11 .


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