di Nunzia Eleuteri
Un convegno di grande spessore quello organizzato dall’Avis di Porto San Giorgio al Teatro comunale in occasione dei festeggiamenti per il 65° anniversario dalla fondazione della locale sezione. Molte le autorità presenti a testimoniare l’importanza del traguardo raggiunto. A Sandro Santanafessa, presidente dell’Avis sangiorgese, l’onore di aprire la due giorni di approfondimenti e di festa.
Il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi
Dopo il saluto del prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, che ha sottolineato come la donazione non abbia un valore economico ma un valore ben più ampio, è stato il consigliere regionale Francesco Giacinti a portare la sua esperienza personale: “Nel gesto del dono l’umanità torna ad essere protagonista – ha detto – Ho donato e ho ricevuto quindi ho vissuto il ciclo completo e posso testimoniarne con estrema gratitudine l’importanza.”. Poi il saluto del consigliere provinciale Silvia Santini e di Nicola Loira, sindaco della città, che ha rimarcato l’importanza del traguardo dei 65 anni per l’associazione sangiorgese che non solo ha saputo resistere nel tempo ma ha raccolto attorno a sé altre realtà come Aido, Admo e Adisco: “Non posso che ringraziare tutti coloro che hanno portato avanti questa esperienza e che continuano a raccontare la meraviglia del dono – ha affermato Nicola Loira – Per un sindaco, ma anche per un cittadino, sapere che la propria comunità è arricchita da queste esperienze non può che essere grande motivo di orgoglio e di gioia.”.
Il direttore Asur Area Vasta IV, Licio Livini
Gratitudine espressa anche da Licio Livini, direttore dell’Asur Area Vasta IV che ha ricordato come tutta la sanità benefici dell’attività associativa dei donatori: “Una realtà fondamentale per un intero territorio. Una realtà quasi rivoluzionaria perché i donatori fanno parte di un movimento per certi versi silenzioso. E li ringrazio di esserci.”. Il presidente dell’Avis provinciale di Fermo, Franco Rossi, ha invece fatto sue le parole del Papa: “La fede si trasmette non per attrazione ma per testimonianza – ha detto – l’Avis non fa proselitismo ma dimostra agli altri quello che fa. La nostra mission è di informare, informare e informare, affinché ci siano sempre più adesioni e ricambio generazionale.”.
Massimo Lauri, presidente regionale Avis e don Vinicio Albanesi hanno chiuso gli interventi di saluto. Il convegno “La vita è un dono, dono perché amo la vita!” è stato così aperto dal dott. Alberto Viozzi, anestesista rianimatore responsabile trapianti di organi all’ospedale “Murri” di Fermo. Tra i relatori anche la dott.ssa Giuseppina Siracusa, direttore del servizio trasfusionale di Fermo. La festa proseguirà domani, domenica 15 settembre, alle 9.30 con la santa Messa celebrata dal Vescovo Rocco Pennacchio alla Chiesa di San Giorgio e con il corteo per le vie cittadine e la deposizione delle corone di alloro al monumento dei Caduti (Piazza Mentana) ed al monumento dei donatori Avis deceduti (presso il cimitero). Alle 11:30, al Teatro Comunale, la consegna dei riconoscimenti ai donatori e alle 13 il pranzo conviviale a Villa Bonaparte di Porto San Giorgio.
Il presidente dell’Avis provinciale di Fermo, Franco Rossi
Da sx: Stefano Berdini, tesoriere Avis Porto San Giorgio e Giovanni Lanciotti, vice presidente provinciale Avis del Fermano
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