Anche al termine della stagione estiva, proseguono i controlli della Questura di Fermo sulla costa fermana finalizzati a garantire il mantenimento delle condizioni di legalità e sicurezza, reale e percepita, della popolazione residente, con particolare attenzione al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, della prostituzione, di abuso di bevande alcoliche e di prevenzione dei reati predatori, con l’impiego di pattuglie dedicate al controllo del territorio, della Squadra Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e con il fattivo contributo dell’unità cinofila della Guardia di Finanza.
“Nel pomeriggio di ieri è stato effettuato un controllo ad ampio raggio nelle località di Lido Tre Archi e Lido di Fermo, proseguito poi, nella serata, anche a Porto S.Elpidio. Nella prima fase del servizio – il report della questura di Fermo – sono state controllate circa 30 persone e 25 veicoli, oltre all’identificazione degli avventori di un pubblico esercizio. Durante le procedure di controllo di un trentenne di origine marocchina, il giovane ha esibito un permesso di soggiorno molto rovinato nel quale era difficile poter leggere i necessari elementi per la corretta identificazione. Alla richiesta di ulteriori documenti, lo straniero ha estratto dal portafogli una tessera sanitaria risultata oggetto di furto insieme ad altri documenti, come da denuncia presentata nei giorni scorsi dalla vittima. Non potendo dare contezza della provenienza del documento, spesso utilizzato impropriamente anche come documento d’identità, l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Accompagnato quindi in Questura per accertamenti sull’identità personale, il personale dell’Ufficio Immigrazione lo ha denunciato nuovamente all’autorità giudiziaria in quanto risultante clandestino sul territorio nazionale e già inottemperante ad un decreto di respingimento emesso dal questore di Agrigento. Nei suoi confronti è stato emesso il decreto di espulsione.
Analoga sorte per un cittadino macedone, senza alcun precedente a carico, arrivato in Italia con un visto per turismo, già scaduto e quindi irregolarmente presente sul territorio nazionale, che veniva deferito all’autorità giudiziaria in stato di libertà. Anche nei suoi confronti è stato emesso un decreto di espulsione, concordando con lo straniero la cosiddetta ‘partenza volontaria’ che prevede che il soggetto si presenti ogni giorno presso la Questura, che si procuri un titolo di viaggio per rientrare entro brevissimo tempo nel paese di origine e che all’atto di lasciare il territorio italiano si presenti alla polizia di frontiera che attesterà l’effettiva partenza.
Nella serata, il personale della Polizia di Stato, sulla Statale 16 nel comune di Porto Sant’Elpidio, ha controllato una donna straniera, nota agli operatori, con atteggiamenti di adescamento. La donna, già destinataria questa estate del cosiddetto ‘Daspo urbano – Dacur’ emesso dal Questore di Fermo, è stata denunciata in stato di libertà. Per tale reato è prevista una sanzione penale da sei mesi ad un anno”.
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