di Sandro Renzi
“Occorre il dragaggio, non possiamo più attendere il 2020”. E’ il grido d’allarme lanciato stamane da vongolari ed armatori sangiorgesi. Lo hanno chiesto a gran voce al Sindaco Nicola Loira in un faccia a faccia durato mezzora, utile per spiegare le prossime mosse dell’Amministrazione comunale ed ascoltare le legittime istanze degli operatori. Una loro delegazione aveva chiesto di incontrare il primo cittadino per conoscere il cronoprogramma ed avere rassicurazioni in vista dell’arrivo delle brutta stagione, quella che potrebbe peggiorare lo stato del fondale all’ingresso del porto. “Usciamo con difficoltà” hanno detto “e la situazione non potrà che peggiorare con le mareggiate”. A dirlo stavolta non sono solo gli armatori che hanno barche con un pescaggio più elevato, ma anche i proprietari di vongolare. “C’è troppa sabbia, bisogna intervenire”.
Loira dal canto suo ha messo dei paletti fermi e rassicurato la categoria. Il primo step sarà una seconda movimentazione di sabbie che dovrebbe avvenire ad ottobre. In buona sostanza si cercherà di effettuare un escavo puntuale e liberare il canale d’ingresso partendo dai risultati dei rilievi batimetrici effettuati dal Circomare e consegnati oggi allo stesso Sindaco. “Ho condiviso l’intervento con il comandante Gentile -annuncia il Sindaco- ed il prossimo mese, attingendo alle risorse per il dragaggio, che a giorni saranno nella disponibilità delle casse comunali, andremo ad intervenire coinvolgendo gli stessi operatori ittici. Forniranno indicazioni sui punti che sono maggiormente critici prima di procedere con lo spostamento della sabbia”. Intervento che non ha nulla a che fare con i due dragaggi programmati. Uno finanziato dal Cipe nel 2017 e l’altro dalla Regione con annualità 2020. “Intanto ci siamo portati avanti -prosegue Nicola Loira- abbiamo fatto le analisi della sabbia, ottenuto il progetto dal Provveditorato per le opere marittime, interessato l’Università per quanto concerna la Via”. Il tutto senza di fatto avere ancora un soldo in cassa. “Tutto quello che si poteva fare lo abbiamo fatto -dice ancora il Sindaco- per accelerare i tempi della procedura e per rispondere alle aspettative della marineria. Adesso devono arrivare i soldi già stanziati per finanziare due dragaggi”. Il primo dovrà essere fatto entro dicembre, al massimo gennaio. E’ quello finanziato dal Cipe perché entro fine anno si dovrà pure individuare la ditta a cui affidare i lavori di escavo. Il secondo, quello più importante, ci sarà presumibilmente a primavera. “Nel frattempo -annuncia Loira- ho l’impegno della Regione ad andare avanti su un’opera infrastrutturale che servirà a rallentare l’insabbiamento del porto”. Sarà il Politecnico a suggerire quale progetto sarà più utile. Progetto che dovrà essere poi inviato a Mit per i finanziamenti. “La prossima settimana sarò a Roma al Ministero delle infrastrutture per un incontro su questo argomento”.
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