Il prefetto Vincenza Filippi, nell’ambito delle proprie visite istituzionali sul territorio provinciale, si è recata ieri nell’area del “Distretto del Cappello”, facendo tappa nella prima mattina a Massa Fermana, dove ad attenderla in Municipio c’era il sindaco Caraceni con la propria giunta, oltre al nuovo comandante della Compagnia dei carabinieri di Montegiorgio, il capitano Canale, insieme al comandante di stazione.
Dopo essersi soffermati sulle principali questioni attinenti il territorio comunale e aver visitato la Pinacoteca Civica, il sindaco ha accompagnato il prefetto presso alcune delle principali aziende del settore manifatturiero del cappello presenti sul territorio comunale.
La mattinata è, poi, proseguita a Montefortino, dove il prefetto Filippi ha presenziato alla cerimonia del conferimento della “cittadinanza onoraria” concessa dal sindaco Ciaffaroni e dall’intero consiglio comunale all’istituto di credito Carifermo, nella persona del suo presidente Amedeo Grilli, per aver finanziato la ristrutturazione ed il restauro del santuario della Madonna dell’Ambro, fortemente danneggiato dal terremoto.
In quella circostanza, il prefetto ha avuto parole di condivisione ed apprezzamento per la vicinanza di Carifermo al territorio, dimostrata anche in questa occasione al centro del riconoscimento, con cui si è consentito di riaprire un luogo di culto così importante, posto nel cuore dei Sibillini, meta di migliaia di fedeli provenienti da tutta Italia e sosta dei molti turisti, anche stranieri, che si recano nelle Marche.
Al termine della cerimonia, il prefetto, sempre accompagnata dal comandante della Compagnia carabinieri di Montegiorgio, si è recata a Montappone, per proseguire la sua visita nell’area del “Distretto del Cappello”, dove ad attenderla sulla soglia della residenza municipale c’era il sindaco Ferranti insieme alla sua giunta, con cui ci si è intrattenuta per approfondire le tematiche che interessano proprio Montappone.
Da lì il sindaco ha accompagnato il prefetto presso alcune aziende leader nella produzione del “cappello” presenti sul territorio montapponese.
“La giornata – fanno sapere dalla prefettura – si è rivelata un’occasione importante per intrattenersi con imprenditori storici di quella zona e sentire dallo loro viva voce le principali questioni riguardanti il mondo della lavorazione e della commercializzazione di un prodotto artistico, il cui brand si è consolidato nel tempo quale valore aggiunto di un territorio.
Il prefetto ha avuto, in tal modo, la conferma che è proprio grazie al lavoro quotidiano e instancabile di famiglie che si tramandano da generazioni, di padre in figlio, questa tradizione, che si riesce ad affrontare con determinazione e laboriosità momenti difficili legati alla crisi economica avuta nel corso degli ultimi anni.
La lunga giornata di visite sul territorio provinciale, si è conclusa al Museo del Cappello, dove il prefetto ha potuto ammirare la narrativa storica della lavorazione del cappello in questi territori ed i suoi originali e creativi modelli”.
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