di Paolo Paoletti
Diego GIni e Manuel Frattini durante la visita a sorpresa
I ragazzi della compagnia fermana di Disordine Oltre il Teatro sono ancora increduli. La morte improvvisa del re del musical italiano Manuel Frattini li ha lasciati senza parole.
Frattini ha avuto un malore appena prima di entrare in scena che gli ha provocato un arresto cardiaco irreversibile, nonostante i soccorsi tempestivi dei presenti e del personale medico chiamato immediatamente. L’artista, che nel maggio scorso aveva compiuto 54 anni, si trovava a Milano per fare quello che più amava nella vita, il musical: aveva voluto essere presente, insieme ad altri performer, ad una serata di beneficenza.
E proprio Manuel Frattini aveva fatto, nel dicembre 2015, una vera e propria ‘Carrambata’ ai ragazzi fermani presentandosi al teatrino Antonini di Fermo proprio mentre la compagnia stava effettuando le prove del loro musical dedicato agli Abba. L’emozione alle stelle, la gioia nei visi dei ragazzi, un’energia difficile da contenere.
A ricordare quei momenti, non senza commozione, è il presidente di Disordine oltre il Teatro, Giuseppe Lupoli: “Manuel era già un amico di Disordine. Aveva avuto esperienze lavorative con una storica compagnia teatrale di Fermo, l’Orto Magico, di cui facevano parte Diego Gini, Carla Rossetti, Annalisa Nardone e Moira Marini. Quando venne al teatro dell’Aquila di Fermo per lo spettacolo Cercasi Cenerentola, ci fece questa grandissima sorpresa presentandosi durante le prove. La sua bellezza stava nella semplicità. Una persona che non si sentiva mai arrivata e carica di grandissima positività. La notizia della sua morte ci ha colpito molto, una perdita incredibile non solo per la professionalità, ma anche per la grandissima persona che era”.
E proprio di quella sorpresa Giuseppe Lupoli racconta: “Quando venne alle prove ha osservato con attenzione le nostre scene, come si muovevano i ragazzi, ci ha dato consigli e si è sempre espresso con grande discrezione incoraggiandoci nel nostro lavoro. Era anche un grande scopritore di talenti. Ricordo ancora che quella sera lo colpì particolarmente un nostro ballerino, Paolo Ciferri. E proprio quest’ultimo ha fatto strada nel mondo del musical. Dopo aver studiato all’accademia di Milano venne chiamato proprio da Manuel Frattini per lavorare con lui nello spettacolo Robin Hood. Una persona che aveva la dote di vedere le grandi capacità delle persone prima degli altri e incoraggiarle a crescere. La cosa inaspettata è che fu proprio lui a proporci di realizzare insieme un video per i sociale in cui invitare il pubblico a venire a vedere il nostro spettacolo. Non fummo noi a chiederglielo, al contrario di quello che sarebbe stato normale, ma fu lui a lanciare l’idea. Una figura che ci ha sempre sostenuto, tant’è che lo avevamo invitato al nostro spettacolo del prossimo 9 novembre al teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio ma ci ha detto che non poteva venire perchè sarebbe stato impegnato con il musical Priscilla in giro per l’Italia“.
Giuseppe che ricorda con affetto anche l’ultimo incontro avuto con Frattini: “Lo incontrai per caso in strada a Napoli mentre ero in gita con i miei studenti. Si trovava li per Priscilla. Gli raccontai di come avevamo creato un nuovo spettacolo dal titolo Cuore Matto e del nostro nuovo progetto e lui ne fu entusiasta ci disse: ‘siete grandissimi, andate avanti la vostra caparbietà vi aiuterà’. Era una persona molto umile. Il re del musical italiano che però non si comportava come tale, anzi, era sempre l’ultimo degli ultimi. Poteva tranquillamente permettersi di atteggiarsi da grande vip, invece era uno di noi. Quando veniva a Fermo per i sui spettacoli siamo andati a cena insieme. Una bellezza incredibile, sentiremo la sua mancanza, ci lascerà un grande vuoto sia come attore che dal punto di vista umano, abbiamo perso un grande amico.”
Presidente che conclude: “Ieri appena appresa la notizia siamo rimasti increduli. Sono orgoglioso di aver fatto conoscere questa grande persone ai ragazzi di Disordine perché so che lo porteranno nel cuore. Ci ha insegnato a non sentirsi mai arrivati ed a continuare sempre a lavorare. Uno tra tanti nonostante si chiamasse Manuel Frattini e fosse il re del musical italiano”.
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