Liste d’attesa, l’Asur replica alla Malaigia:
“Quella non è una prima prestazione,
parlare di ritardo è scorretto e pretestuoso”

FERMO - Dall'Av4: "I percorsi di tutela della salute dei cittadini relativamente alle liste d’attesa, entrati in vigore a partire dal 30 giugno 2019, si riferiscono alle prime prestazioni e non quelle successive di controllo"

L’ospedale Murri di Fermo

“Precisiamo ancora una volta che i percorsi di tutela della salute dei cittadini relativamente alle liste d’attesa, entrati in vigore a partire dal 30 giugno 2019, si riferiscono alle prime prestazioni e non quelle successive di controllo”. E’ la ferma replica dell’Area vasta 4 di Fermo alle dichiarazioni della consigliera regionale della Lega, Marzia Malaigia che ha riportato il caso di una donna che, a suo dire, avrebbe da attendere 17 mesi per un’ecografia (leggi l’articolo).

“Il caso della signora, riportato in modo piuttosto generico nell’articolo, rientra in quest’ultima categoria (di controllo). Diversamente, se si fosse trattato di una prima prestazione, la signora l’avrebbe avuta nei tempi stabiliti. Parlare pertanto di ritardo in questo caso è scorretto e pretestuoso. Si ribadisce ancora una volta che una corretta comunicazione è molto importante per la giusta fruizione dei servizi sanitari da parte dei cittadini, per cui i percorsi non vanno assolutamente confusi”.

“Liste di attesa azzerate? Una donna dovrà attendere 17 mesi per un’ecografia” Malaigia contro Ceriscioli


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