Il piano del porto non dispiace al Marina
Belleggia: “Dialogo
aperto col Comune”

PORTO SAN GIORGIO - Il Marina attende di conoscere il piano del porto elaborato dal Politecnico di Ancona. Previsti 13000 mq di superfici edificabili. "Pronti al dialogo con il Comune" annuncia l'amministratore Belleggia

di Sandro Renzi 

Anche Gilberto Belleggia, amministratore del Marina, aspetta di vedere nel dettaglio il piano del porto che l’Amministrazione Loira presenterà forse entro il mese. Non si sbilancia ma l’aria è cambiata rispetto al passato. “Adesso -conferma- si è aperto un dialogo col Comune”. Le cubature realizzabili ed anticipate alla società sarebbero state accolte senza particolari riserve. “Le abbiamo accettate e siamo consapevoli di quello che si potrà realizzare” spiega Belleggia “quando si parla di porto non si deve limitare il discorso alle volumetrie, c’è ad esempio il canale fino al pontile martello che deve essere dragato e la competenza è regionale, c’è lo sviluppo mare e terra complessivo che va garantito. Non ci dimentichiamo che il porto è prima di tutto una infrastruttura a servizio della nautica”.

Anche i diportisti convengono sulla urgenza di intervenire per togliere la sabbia in eccesso dal canale di ingresso. Anzi lo hanno chiesto a più riprese negli ultimi mesi. A loro si sono aggiunti pure gli operatori ittici alla ripresa dell’attività dopo la pausa estiva. “E’ un problema serio per il quale occorre lavorare subito” rimarca Belleggia. E qualcosa potrebbe muoversi a breve con lo spostamento di sabbie in attesa delle operazioni di dragaggio vere e proprie in programma dal 2020. Non ci sono problemi per la navigazione invece nella parte interna dell’infrastruttura. “L’investimento del Marina è anche per la parte cantieristica che deve essere più ampia, le vasche di alaggio sono ad esempio troppo piccole”. Lo studio del Politenico insomma pare piacere alla società. In termini di superfici edificabili si potrà costruire su 13mila mq, di cui 6mila per residence, 3.500 per commerciale, 2.500 per la cantieristica e 1.000 per servizi pubblici. Prima di un anno però il piano non sarà varato. I margini di rientro in caso di investimento da parte dei privati ci sono. E’ vero che tra 12 anni la concessione scade “ma quella demaniale può essere allungata laddove ci siano investimenti a terra per permettere proprio il rientro dell’investimento” chiarisce ancora Belleggia. “Il Marina è uno dei porti più sicuri in termini di sicurezza passiva. Le barche sono ormeggiate senza problemi in caso di mareggiare o burrasche”. Pare di capire insomma che i presupposti per un confronto sereno ci siano tutti questa volta. “Siamo fiduciosi per fa ripartire la struttura” conferma Belleggia.


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