di Sandro Renzi
Non si pattina ma si scivola. Niente pista di ghiaccio ma un mega scivolo di 50 metri su viale Buozzi senza creare disagi agli ambulanti. E’ questa la novità annunciata dall’Amministrazione comunale per le feste di Natale. Insieme alla data prevista per l’accensione delle luminarie: il 1° dicembre. Si gioca d’anticipo anche a Porto San Giorgio come nella vicina Fermo. Si entrerà quindi nell’atmosfera natalizia una settimana prima del più canonico 8 dicembre, un po’ per venire incontro anche alla richieste degli operatori commerciali. Niente pista quest’anno, anche per non cadere nelle polemiche che hanno accompagnato il suo allestimento nel 2018 quando proprio gli ambulanti si organizzarono per presentare un ricorso al Tar, ma al suo posto un sorprendente scivolo a tre piste sulle quali “voleranno” altrettanti slittini. In piazza Matteotti tornerà il villaggio di Natale con qualche casetta di legno in più, dove sarà possibile acquistare prodotti a tema natalizio.
Anche l’illuminazione cambierà. “Verrà potenziata sui principali viali -spiega l’assessore al turismo, Elisabetta Baldassarri- ovvero viale Buozzi, viale Cavallotti e viale Don Minzoni”. Ma sono previste pure particolari installazioni a terra. Di più non è dato sapere per non bruciare l’effetto sorpresa. Lo stesso che ci potrebbe essere se andrà in porto un altro progetto al quale sta lavorando l’assessorato. Ma anche in questo caso bocche cucite. A proposito di conferme, torna il presepe stabile allestito nella chiesa del Crocifisso e, novità assoluta il presepe vivente con 100 figuranti tra piazza del Teatro e corso Castel San Giorgio. Gli appuntamenti in programma saranno due: l’8 ed il 29 dicembre. A quest’ultimo progetto stanno lavorando tantissime associazioni ed i residenti della zona. Sarà strutturato secondo la tradizione marinara sangiorgese, sotto la guida della stessa associazione che coordina il presepe di Grottammare. In prima fila pure l’Isc Nardi oltre agli armatori ed al Covopi. Date ancora da definire invece per lo spettacolo delle fontane danzanti. E poi altre iniziative in giro per la città fino all’appuntamento conclusivo il 6 gennaio insieme alla Befana. Il tutto ad un costo complessivo di 70 mila euro “inferiore rispetto allo scorso anno e comprensivo dell’arredo del verde, delle luminarie, degli eventi” precisa ancora la Baldassarri.
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