di Sandro Renzi e Pierpaolo Pierleoni
Cronaca di una piaga annunciata. Dalla mattinata di ieri il litorale fermano, senza soluzione di continuità, è tornato ad essere flagellato dalle mareggiate. Di certo non una novità per la costa, di certo una ferita che si riapre e torna a sanguinare per gli operatori balneari che, ancora una volta, sono costretti, mani nei capelli, a ricominciare la conta dei danni. Una lunga conta visto che questa volta l’impetuosità di un Adriatico senza barriere in grado di proteggere le strutture e le attrezzature balneari, in molti tratti della costa, è arrivato fin sul marciapiede, fino addirittura alla strada. Spazzate via migliaia di attrezzature, chalet allagati, imbarcazioni trascinate fin sui marciapiedi, passerelle disintegrate. E chi più ne ha più ne metta con i balneari in preda alla disperazione e con il pensiero aggravante che ricapiterà, prima o poi, se non arrivano provvedimenti urgenti, ricapiterà.
PORTO SANT’ELPIDIO IN GINOCCHIO, FRANCHELLUCCI: “UN DISASTRO”
Un disastro a Porto Sant’Elpidio con la città che si è svegliata sott’acqua, dopo una nottata da incubo che ha visto il mare divorare la spiaggia fino ad invadere marciapiedi e strada. Persino zone che vantavano un arenile lungo decine di metri, sul lungomare centro nord, per la prima volta sono stati alle prese con le mareggiata. A sud difficile fare una conta dei danni. Praticamente tutti gli stabilimenti sono stati inondati, l’acqua è penetrata dentro le strutture, tonnellate di detriti si sono accatastati a ridosso degli chalet. Da Trentasette, la furia delle onde ha addirittura sfondato due vetrate, ma non c’è concessione che sia uscita indenne. Dal Sale’ a Whi, da Rosmarino alla Vaca Paca fino al centro, con il Veliero e Tropical, tutti hanno trascorso la mattinata cercando di far defluire l’acqua dall’interno delle strutture ed a rimuovere i sassi.
Danneggiati gli impianti elettrici e la pavimentazione di alcuni ristoranti, ricoperta di ghiaia la pavimentazione esterna. Operativi dalle prime luci dell’alba gli operai dell’Ecoelpidiense ed i volontari della protezione civile che hanno organizzato doppi turni anche nel pomeriggio, per liberare la strada ed i marciapiedi. E’ stato direttamente il sindaco Nazareno Franchellucci, ieri notte, a lanciare l’allarme sui social: “Il mare è arrivato sul lungomare” ha scritto, con tanto di punto esclamativo, il primo cittadino che è ricorso proprio ai social per aggiornare i suoi concittadini sulla situazione. Già da un ora – ha scritto Franchellucci alle 6,45 – e lo saranno per tutta la mattina)gli operai dell’ufficio tecnico comunale e la Ecoelpidiense sono al lavoro per tentare di ripristinare al meglio la carreggiata del lungomare sud devastatata dalla mareggiata di questa notte. Se si percorre questa strada prestare comunque la massima attenzione”, per poi aggiungere un aggiornamento alle 7,20: “Il tratto di strada del lungomare sud immediatamente dopo la curva è interdetto per pulizia straordinaria e rimozione di sassi e detriti. Non appena saranno terminati i lavori sarà subito riaperta la viabilità“.
Sindaco e intera amministrazione comunale elpidiense che da stanotte sono impegnati in prima linea vicino ai balneari in un momento di grande difficoltà.
PORTO SAN GIORGIO: DANNI ALLO CHALET LE GALL, DISTRUTTA LA SPIAGGIA PER DISABILI
Dove da nord a sud l’intensa mareggiata di ieri ha causato danni anche a Porto San Giorgio. In due punti del lungomare Gramsci il mare in serata ha addirittura invaso la carreggiata trasportando detriti e sabbia. Onde alte più di due metri e raffiche di vento hanno spazzato la costa dove metri e metri di litorale sono stati inghiottiti dall’acqua. Danni ingenti allo chalet Le Gall. Distrutta la spiaggia attrezzata per disabili di fronte al comune, come era accaduto lo scorso anno. La pavimentazione è stata totalmente divelta dalla furia del mare. A sud la sabbia posta a difesa delle strutture balneari è stata in parte erosa. Quintali di detriti sono stati trasportati in spiaggia e richiederanno un 8ntervento di pulizia. Non solo rami ma anche boe, sedie, plastica ed attrezzature dovranno essere rimosse nei prossimi giorni. Balneari col fiato sospeso visto che anche questa mattina, seppur con minore intensità, la mareggiata continua a creare danni.
Sulla situazione è intervenuto il sindaco Nicola Loira: “Stiamo valutando insieme alle categorie i danni cagionati da questa mareggiata e fare il punto della situazione. Fenomeni come questo non sono sconosciuti ma saranno sempre più violenti a causa dei cambiamenti climatici. Bisogna programmare tenendo conto di questo. Occorrono strumenti adeguati e diversi. In bilancio abbiamo il potenziamento delle scogliere nella zona centrale. Si tratta di valutare se e opportuno intervenire su tutte le scogliere e fare un ragionamento con la Regione per prevedere maggiori investimenti. Subito quindi un confronto con i balneari per la conta dei danni e poi ragioniamo sul da farsi”.
MARINA PALMENSE: IL MARE HA RAGGIUNTO LA STRADA
Non esente da danni e erosioni nemmeno la costa fermana, a Marina Palmense il segno dell’Adriatico è arrivato fin sulla strada in terra che costeggia la spiaggia, con una spinta di diverse decine di metri verso ovest. Stesso dicasi a Lido di Fermo, Casabianca e Lido San Tommaso dove il mare si è spinto, in diversi punti, ben oltre la linea delle concessioni balneari.
I LAVORI IN CORSO E I DANNI A PORTO SANT’ELPIDIO (foto Patrizia Canzonetta)
LE FOTO DA PORTO SANT’ELPIDIO (gentilmente concesse da Sydhney Gasparroni)
LE FOTO DA PORTO SANT’ELPIDIO QUESTA MATTINA (foto Pierpaolo Pierleoni)
LE FOTO DA PORTO SAN GIORGIO (foto Sandro Renzi)
LE FOTO DA MARINA PALMENSE
INCUBO MAREGGIATE «L’Adriatico ha invaso il lungomare» l’sos del sindaco Franchellucci
A Porto Sant’Elpidio torna l’incubo mareggiate: l’acqua a ridosso degli chalet
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati