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Quando il ticchettio dell’eleganza
sposa la solidarietà: torna
la ‘Mostra mercato degli Orologi e…”

FERMO - Torna, anche quest'anno, con la 32esima edizione, la ‘Mostra mercato di Orologi e…” organizzata da Stefano Castori. Visitabile sabato dalle 15 e domenica dalle 9,30 alle 19 all'hotel Astoria

Stefano Castori

“Cosa sono gli orologi per me? Beh, rappresentano praticamente tutto. Con il loro ticchettio hanno segnato la storia, la letteratura, l’arte, i tempi della cultura” che magicamente oggi diventa cultura del tempo. Con queste parole Stefano Castori, anima della ‘Mostra mercato di Orologi e…” annuncia il taglio del nastro della 32esima edizione della sua ‘creatura’, la ‘Mostra mercato di Orologi e…” che molti, a Fermo e non solo, ormai identificano come evento di apertura, di lancio, del periodo pre e natalizio nel capoluogo di provincia.

L’evento, nel segno dell’eleganza, della cultura del tempo, si diceva, ma anche della solidarietà, aprirà i battenti sabato 23 novembre alle 15 all’hotel Astoria e si protrarrà per due giorni (domenica con orari dalle 9,30 alle 19). Una mostra must ma che ogni hanno ha la forza di rinnovarsi, anzi no, meglio, di crescere. Quest’anno all’Astoria arriveranno, da ogni parte d’Italia, 50 espositori dei preziosi oggetti da polso e non. Ad arricchire l’evento vi sarà la Cna con il suo artigianato locale, di qualità e, in expo, dieci tra le migliori aziende dell’entroterra colpito dal sisma. Dunque la bellezza e l’eleganza che sposano, anzi sostengono, un territorio straziato dal sisma grazie a un evento che, oltretutto, favorisce l’indotto, con quei 50 espositori che vivono per due giorni in città e la città, fra l’altro senza alcuna convenzione o special price, e anche la rinascita lavorativa e occupazionale: “Ricordo che – le parole di Castori – il nostro corso era contraddistinto da gioiellieri e riparatori. E proprio alcuni di questi ultimi sono in attività in città anche grazie alla mostra a cui ogni anno aggiungiamo qualcosa senza, però, snaturarne la matrice ormai consolidata”. E chi pensa che una simile mostra possa essere ‘di nicchia’, magari appannaggio solo di esperti o addetti ai lavori, si sbaglia di grosso. “Vero, anche perché – spiega Castori – parliamo oltretutto di una mostra scambio. E quindi la conoscenza del prodotto si può maturare anche nel percorso, appunto, di scambi”. E chi non è un esperto? Come si muove? “Abbiamo pensato anche a questo: ci sono i nostri consulenti interni. E con loro anche chi non ha la minima conoscenza di orologi può iniziare questo percorso alla scoperta di queste meravigliosi oggetti, che segnano il tempo sotto l’effige dell’eleganza. Alla mostra parola d’ordine è onestà”. Ma non solo orologi: “Eh sì, spazio anche alla stilografica, altro oggetto di culto e – conclude Castori – emblema di eleganza, senza limiti di età” nel vero senso della parola visto che nel corso della Mostra proprio la penna, quella con la p maiuscola, verrà illustrata anche ai più piccoli in una cornice a dir poco suggestiva, quella di una mostra unica, scandita dal ticchettio della bellezza.

 

 


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