Annalinda Pasquali
La città di Porto Sant’Elpidio capofila nell’attuazione della rete delle Città sostenibili amiche dei bambini. L’assessore Luca Piermartiri e il capogruppo Pd, Annalinda Pasquali esultano.
“Il consiglio regionale – le parole, in una nota stampa, della capogruppo Pasquali – ha formalizzato con una legge la rete delle città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti. La città di Porto Sant’Elpidio, insieme alla città di Fano ne coordinerà l’attuazione e questo è motivo di orgoglio, perché fin dai primi passi della proposta la nostra città è stata protagonista. Fregiarsi del titolo di città amica e sostenibile per i giovani implica responsabilità e impegno. Noi abbiamo scelto di impegnarci a migliorare la qualità della vita dei nostri giovani rinsaldando i legami con le istituzioni (scuola, parrocchia) e le associazioni (sportive, musicali e educative in generale) presenti in città. Desideriamo che dal dialogo propositivo e critico con tutte le agenzie educative, Porto Sant’Elpidio possa diventare un luogo a misura di bambino e adolescente. Un detto africano dice “ci vuole tutto un villaggio per far crescere un bambino“. Noi diciamo che abbiamo bisogno di tutta la comunità cittadina per far crescere i nostri giovani.
Luca Piermartiri
“Abbiamo il consiglio comunale ragazzi, l’Osservatorio permanente e diverse iniziative che annualmente si svolgono sul territorio, soprattutto legate al tema ambientale. Inoltre, l’amministrazione – il punto dell’assessore Luca Piermartiri – continua ad investire sull’edilizia scolastica. Ieri era anche il 30esimo anniversario della convenzione internazionale dei diritti per l’infanzia; alla base di ogni buon progetto deve esserci consapevolezza. Ecco perché ritengo sia importante anche la cultura. A Porto Sant’Elpidio abbiamo eventi culturali mirati ai giovanissimi come ad esempio ‘I teatri del mondo’ e la rassegna teatrale per bambini e famiglie ‘Tutti a teatro’. Ieri, in modo da far comprendere ai ragazzi l’importanza della giornata, ho raccontato loro la storia di Iqbal Masish”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati