Da oggi, la pinetina di fronte al polo Urbani e alla scuola media Marconi è intitolata al 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Una cerimonia sobria, quella a cui hanno preso parte stamattina l’Amministrazione comunale e la Commissione pari opportunità, che quest’anno, oltre alle conferenze ed incontri per discutere di violenza sulle donne, hanno voluto lasciare un segno duraturo. Un messaggio rivolto a tutti, a partire dai ragazzi che vivono quell’area verde, a due passi dai plessi dove centinaia di studenti entrano ed escono quotidianamente.
E’ toccato al sindaco Nazareno Franchellucci aprire la celebrazione, insieme all’assessore alle pari opportunità Emanuela Ferracuti, alla presidente del Consiglio comunale Milena Sebastiani, ai consiglieri Annalinda Pasquali, Giorgio Marcotulli, Sergio Ciarrocca, alle componenti della Commissione pari opportunità, a partire dalla presidente Ilaria Santandrea. Sono intervenute anche la consigliera regionale Jessica Marcozzi e Laura Cognigni, della commissione regionale pari opportunità.
Oltre alla targa, che dedica la pineta alla giornata del 25 novembre, è stata posizionata anche una panchina di colore rosso, come simbolo riconoscibile di una sensibilizzazione che deve proseguire, con una dedica a tutte le donne vittime di violenza. La scelta di dedicare uno spazio pubblico era nata da una mozione dei consiglieri Giorgio Marcotulli ed Andrea Putzu, approvata in aula consiliare, poi approfondita e modificata in commissione consiliare. Inizialmente la proposta era di intitolare un’area della città alle Scarpette rosse, si è preferito poi scegliere la data che a livello internazionale, da 20 anni a questa parte, è riconosciuta come giornata simbolo dell’impegno contro la violenza sulle donne. La mattinata è proseguita alla casa del volontariato, con una conferenza che ha visto gli interventi della prof. Lina Caraceni, docente di diritto processuale penale all’Università di Macerata, Eleonora Consoli, direttrice del carcere di Ascoli Piceno, e Stefania Ciarrocchi, psicoterapeuta dell’associazione Di.Te.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati