di redazione CF
Continuano i costanti e serrati controlli del territorio della Questura di Fermo nell’area di Lido Tre Archi, anche con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine. Da ultimo quello messo in campo questa mattina.
Un intervento mirato, per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga e dell’immigrazione clandestina, correlato anche all’occupazione abusiva di alcuni immobili del quartiere. Una serie di perquisizioni mirate, appunto, frutto di un delicato lavoro di monitoraggio.
“Venticinque operatori impegnati in borghese e in divisa, coordinati direttamente da due funzionari della Questura, con 10 automezzi, sia con i colori di istituto che ‘in borghese’. Sono state identificate circa 40 persone e 15 autovetture.
Le divise, durante l’operazione, hanno notato una porta socchiusa con segni di forzatura in un appartamento di via Tobagi. Con discrezione, i poliziotti si sono avvicinati all’uscio riuscendo a sentire dall’interno alcune voci di uomini. Le divise hanno visto le luci interne accese e sentito anche qualche cane abbaiare.
Immediatamente i poliziotti, vedendo la porta appena socchiusa, hanno deciso di entrare: in quella casa – spiegano dalla questura – c’erano quattro persone, nordafricani che alla vista dei poliziotti, hanno cercato di fuggire.
Due grossi cani Rottweiler sono stati aizzati contro gli agenti che, costretti ad indietreggiare, non si davano per vinti riuscendo ad affrontare i malviventi.
Pacato e tranquillo uno dei malviventi, che poi risulterà anche regolarmente soggiornare nello Stato. Ma gli altri, tra insulti e spintoni, hanno cominciato a scaraventare le suppellettili di casa addosso agli operatori.
Uno dei due ha preso dal tavolo un coltello da cucina: inizialmente ha minacciando di suicidarsi ma appena dopo ha puntato l’arma, tentando di ferirlo, al petto di un funzionario che ha, a quel punto, cercato di disarmarlo.
E così è stato ma ne è nata una colluttazione poiché quell’uomo non desisteva dal suo intento violento, aiutato da un altro straniero, opponendo resistenza all’operato dei poliziotti. E nel frattempo è spuntato anche un altro coltello, pronto per essere utilizzato.
Grazie all’azione decisa dei poliziotti, i due sono stati neutralizzati ed immobilizzati, tra continue minacce ed insulti. A quel punto è scattata la perquisizione dell’intero ambiente.
Essenziale la collaborazione dell’Unità Cinofila del Gruppo della Guardia di Finanza di Fermo, con l’aiuto della quale sono state trovate eroina e marijuana, già divisa in dosi e pronta per lo spaccio. Tre poliziotti sono stati medicati al pronto soccorso, riportando lievi lesioni.
I due nordafricani sono stati tratti in arresto, e sono a disposizione dell’autorità giudiziaria che valuterà la convalida dell’attività della Questura. Altri tre stranieri, inoltre, sono stati oggetto di provvedimento di espulsione dallo Stato”.
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