“Viola sarà solo un colore”, ossia un progetto di sensibilizzazione sulla violenza di genere ha visto coinvolte in un’ottica interdisciplinare tutte le classi del Liceo Artistico Preziotti Licini per un biennio con lo scopo di promuovere una cultura della prevenzione e della non-violenza.
E la giornata conclusiva del progetto è coincisa, come quella iniziale, con la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
“Il titolo del progetto – spiegano dal Liceo – riassume in sé una serie di riflessioni: un riferimento al colore, in assonanza con la vocazione artistica della nostra scuola che privilegia sul piano degli apprendimenti e delle comunicazione il linguaggio visivo, viola è omografo di vìola, voce del verbo violare, quindi l’auspicio è che in futuro questo verbo sparisca dal nostro linguaggio e rimanga solo l’accezione di viola come colore. Il viola è dato dalla mescolanza del rosso e del blu, colori che afferiscono alla passione e alla contemplazione, rimandando all’idea di una fusione armonica, non segnata dalla violenza, il titolo sottende un rimando a “Il colore viola”, romanzo di Alice Walker del 1982 divenuto in seguito un film di successo di Steven Spielberg e incentrato proprio sul tema della violenza di genere”.
Per l’anno scolastico 2017/2018 l’attività si è articola in due fasi: la prima dedicata alla conoscenza della tematica e alla trattazione declinata in diversi ambiti e con diversi linguaggi (antropologico, psicologico, giuridico); in questa fase propedeutica è stato utile l’incontro con esperti del settore e la fruizione di conferenze relative alla violenza di genere nelle arti visive, ovvero nella storia dell’arte dall’antichità alla contemporaneità e nella storia del cinema e delle serie tv. Gli incontri previsti in questo primo segmento si sono svolti nei mesi di febbraio, marzo e aprile presso il Teatro di Porto San Giorgio e – tranne il primo – sono stati aperti alla cittadinanza.
La seconda parte del progetto ha riguardato il lavoro creativo di tutti gli indirizzi che hanno collaborato alla realizzazione delle opere che sono state esposte al Teatro Comunale di Porto S. Giorgio nella giornata conclusiva.
“Il progetto – aggiungono dal Liceo – si è svolto in collaborazione con la Prefettura di Fermo, la Regione Marche, la Provincia, i Comuni di Fermo e Porto San Giorgio, l’Ambito Territoriale Sociale di Fermo, l’associazione Soroptimist di Fermo, l’associazione On the Road e si è posto in assoluta assonanza con il protocollo di intesa Rete territoriale locale antiviolenza firmato il 13 novembre presso la Prefettura di Fermo, che auspica proprio l’adesione di soggetti del mondo della scuola.
‘Viola sarà solo un colore’ ha preso il via sabato 25 novembre 2017 in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne con un’iniziativa legata al codice comunicativo contemporaneo, un flash mob degli studenti nei cortili delle due sedi di Fermo e Porto San Giorgio della durata di 15 minuti. Ogni studentessa/studente ha deposto un fiore viola da lei/lui realizzato su di un albero-installazione che poi è divenuto il logo del progetto.
“Dal 2 al 7 febbraio 2018, poi – ricordano dal Preziotti Licin – incontri nelle sedi scolastiche delle classi quarte e quinte con gli operatori dell’Ambito Territoriale Sociale XIX, in particolare con Laura Gaspari dell’associazione On the Road, operatrice del Centro Anti violenza Percorsi Donna
L’8 febbraio 2018 al Teatro di Porto San Giorgio si è tenuto l’incontro intitolato ‘Violenza di genere e femminicidio’. Dopo i saluti del sindaco Nicola Loira e della dirigente scolastica Stefania Scatasta, interventi dell’antropologa Maria Rita Bartolomei, di Laura Gaspari e dell’avvocato Emanuela Marini del Centro Anti violenza Percorsi Donna. Al termine gli studenti sono stati invitati ad intervenire al dibattito.
Solo un mese più tardi, l’8 marzo 2018 conferenza dal titolo ‘Le donne violate nell’arte. Dall’antichità alla contemporaneità’ dei professori Nunzio Giustozzi e Daniela Simoni tenutasi al Teatro Comunale di Porto San Giorgio. Nunzio Giustozzi ha affrontato casi esemplari di violenza sulle donne nel mondo antico, da Cassandra a Lucrezia, tra mito, storia e leggenda. Essi contengono gli elementi archetipi sui quali si è esercitata la capacità creativa degli artisti che in ogni epoca li hanno riletti e rappresentati, come specchio per riflettere, con valutazioni religiose, ideologiche morali, sociali e psicologiche. Daniela Simoni ha trattato il tema della violenza di genere e del femminicidio nell’arte moderna e contemporanea partendo dal caso esemplare di Artemisia Gentileschi, fino ad Ana Mendieta e Marina Abramovich, passando in rassegna opere di Degas, Munch, Hopper, Dalì, Balthus, Frida Kahlo.
Il 21 marzo 2018 la dirigente scolastica Stefania Scatasta ha firmato presso la Prefettura di Fermo il protocollo della rete territoriale anti violenza. Il Liceo Artistico Preziotti Licini è così il primo istituto scolastico ad entrare nella rete.
Il 19 aprile al teatro di Porto San Giorgio Riccardo Minnucci ha tenuto la conferenza ‘L’immagine violata. La violenza sulle donne tra cinema e serie tv’ con la quale ha offerto una panoramica sull’evoluzione del tema della violenza di genere nella cultura Pop, attraverso il cinema e della Tv seriale. Partendo da ‘L’uscita dalle officine’ dei fratelli Lumière fino da arrivare a ‘Il colore viola di Spielberg’, passando in rassegna film di denuncia come ‘Sotto accusa’, ricostruzioni storiche come ‘Magdalene’, trasposizioni cinematografiche da opere letterarie come ‘L’amore rubato’ di Dacia Maraini, senza tralasciare le serie TV come ‘Beverly Hills 90210’ fino al recente ‘The Handsmaid’s Tale’.
Nell’anno scolastico 2018/19 lavoro artistico delle varie sezioni del Liceo sulla tematica, con opere esposte a teatro il 25 novembre. E ancora, un video realizzato dalle classi seconde di Fermo, con la guida delle professoresse Donatella Donati e Tiziana Vallasciani, sotto la direzione di Corrado Virgili (ex allievo) e con il coordinamento per Tam di Lucia Cisbani. Il video è stato elaborato nel corso di un Laboratorio di 3 lezioni sul cinema d’animazione.
I ragazzi del biennio di Fermo hanno realizzato con la guida della professoressa Bernardina Levrini pastelli, olii, acquerelli ispirati a foto di Steve McCurry, ai color fields di Rothko, a ‘Via del campo’ di De André, ai ‘Volti senza sguardo’ dell’illustratore Marco Mazzoni sul tema della violenza di genere e sul colore viola. La docente ha proposto ai ragazzi suggestioni derivate da testi letterari (che andavano dal ‘Cantico dei Cantici’ ad Alda Merini, da Leopardi a Pavese, da Dante a Shakespeare), da brani musicali, da riflessioni sulla valenza emotiva dei colori in relazione alle parole del dolore.
Un altro gruppo di lavori è stato realizzato dagli studenti della professoressa Moira Antonelli: sono le classi terze di Arti Figurative di Fermo e di Grafica di Porto S. Giorgio. Si tratta di immagini ispirate al tema e per Grafica di bozzetti per manifesti sulla violenza di genere
I ragazzi della sezione Scenografia di Fermo, con la guida delle prof.essoresse Donatella Donati e Tiziana Vallasciani hanno realizzato i pannelli in scena che con riproduzioni di opere di Kirchner, Derain, Frida Kahlo. La stessa sezione ha ideato e costruito l’albero per il flash mob di Fermo.
La sezione di Grafica di Porto S. Giorgio, con la guida dei docenti Raffaele Iommi e Vito Sforza, ha curato l’immagine coordinata del progetto, ideando il logo e realizzando i manifesti. L’albero di Porto S. Giorgio è stato invece progettato e realizzato con la guida del prof. Andrea Romagnoli. Gruppo di coordinamento del progetto era composto dai professori Daniela Simoni, Maria Pamela Bulgini, Elena Frattani, Cecilia Alici.
La giornata conclusiva – aggiungono dal Liceo artistico – si è articolata in due momenti. Al mattino l’intervento della professoressa Maria Pamela Bulgini, docente di filosofia nelle due sedi, non ha trattato il tema del femminicidio o della violenza sulle donne, bensì ne ha focalizzato le premesse. Il suo è stato un excursus sulla storia di genere, sulla nascita degli stereotipi e dei pregiudizi che hanno condizionato nel tempo la vita delle donne e che tuttora stiamo faticando a rimuovere.
Nel pomeriggio conferenza della professoressa Daniela Simoni su ‘La luna nell’arte del ‘900’: un excursus sulla rappresentazione dell’astro simbolo del femminile, nel secolo in cui l’uomo è riuscito a mettervi piede. L’arte come sempre ha la capacità di penetrare e insieme sublimare anche gli aspetti più dolorosi dell’esistenza.
La mattinata è iniziata con gli interventi della dirigente scolastica Stefania Scatasta, dell’assessore Elisabetta Baldassarri e del prefetto Vincenza Filippi. Il prefetto ha sottolineato l’importanza della sensibilizzazione dei giovani al tema e della prevenzione, esprimendo apprezzamento per le opere degli studenti esposte e affermando che i ragazzi di una scuola d’arte sono predisposti per la loro creatività ad essere sensibili alle tematiche di genere.
La sirigente Scatasta ha ringraziato il prefetto evidenziando come sia fondamentale che le istituzioni svolgano un ruolo educativo; ha inoltre detto che alla prevenzione e alla gestione delle proprie emozioni si deve lavorare molto durante la scuola primaria. L’assessore Baldassarri ha ringraziato il Liceo Artistico di Porto S. Giorgio per le numerose occasioni di collaborazione che si susseguono durante tutto l’anno scolastico”.
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