Grande cinema, al multiplex Super 8 arriva ‘L’immortale’

FERMO - L'Immortale, il film diretto e interpretato da Marco D’Amore, è ispirato al personaggio di Ciro di Marzio di Gomorra - La serie ed è il primo progetto che segna il punto di incontro tra cinema e TV. Un film basato sulla cross-medialità che rappresenta un ponte di collegamento tra la quarta e la quinta stagione della serie

 

 

Programmazione cinematografica da no  perdere al Multiplex Super 8 di Campiglione di Fermo. Tante nuove uscite ma anche tante conferme. 

L’Immortale, il film diretto e interpretato da Marco D’Amore, è ispirato al personaggio di Ciro di Marzio di Gomorra – La serie ed è il primo progetto che segna il punto di incontro tra cinema e TV. Un film basato sulla cross-medialità che rappresenta un ponte di collegamento tra la quarta e la quinta stagione della serie. Racconta la storia di Ciro Di Marzio e della sua educazione criminale, di quell’uomo violento e allo stesso tempo tenero e compassionevole, emblema sia del male che dell’eroe. Dopo aver ricevuto il colpo di pistola da Genny, il corpo di Ciro viene buttato in mare e sprofonda nell’oscure acque del Golfo di Napoli. Mentre Ciro si inabissa, i ricordi salgono sempre più a galla. Ed è così che siamo nel 1980, la terra sta tremando, le persone urlano impaurite in cerca di una via di fuga e il boato del terremoto è soffocato nell’acqua. Il palazzo crolla inginocchiandosi sulle sue stesse fondamenta e da sotto le sue macerie proviene il pianto di neonato, miracolosamente ancora vivo. Sono trascorsi dieci anni e quel bambino è cresciuto, ma non è ancora un uomo. Figlio di nessuno, continua a sopravvivere, conducendo una vita fatta di espedienti tra le torbide e perigliose strade della città. Napoli continua a essere la sua casa, l’unico luogo familiare che ha e che sembra proteggerlo sin dal triste evento della sua infanzia. Sono i ricordi di una vita, le reminiscenze sin troppo vivide di una formazione criminale che hanno portato Ciro a diventare L’Immortale.

Un sogno per papà, film diretto da Julien Rappeneau, è la storia del piccolo Theo (Maleaume Paquin), desideroso di rendere il padre, Laurent (François Damiens), orgoglioso di lui. L’uomo non ha un lavoro, è separato e a volte alza un po’ troppo il gomito. È per questo che il ragazzo, forse un po’ troppo maturo per la sua età, cerca di eccellere nell’unico hobby che ha in comune con Laurent: il calcio. Theo gioca con la squadra della loro cittadina, provando in ogni match di portare a casa qualche successo sportivo per rendere fiero suo papà. Ma Theo è convinto che qualche goal nelle partite non può risollevare suo padre e decide quindi di inventare una piccola bugia bianca: racconta di essere stato scelto tra le file giovanili dell’Arsenal. La frottola nasconde, in verità, un intento più profondo. In questo modo Theo spera di convincere Laurent a “darsi una ripulita” e arrestare il suo atteggiamento autodistruttivo, così da poterlo accompagnare in Inghilterra. Peccato che la piccola bugia si espande e si diffonde in tutta la cittadina, causando diverse situazioni al limite del comico.
Appaiono per la prima volta mentre in soggettiva navigano su un sito web di incontri. Li vediamo per la prima volta mentire, una di quelle bugie innocenti tipiche di chi vuole fare colpo al primo appuntamento, togliendosi almeno un vizio. Non fumo, non bevo, scrivono reciprocamente i due anziani vedovi, che non ci immaginiamo come tipici frequentatori di dating online. Sono una coppia che i più fortunati hanno potuto già gustarsi a teatro, ma al cinema è la prima volta che Helen Mirren e Ian McKellen duettano. “Mentire è un’arte”, dice la frase di lancio di un film che in italiano si intitola L’inganno perfetto e in originale The Good Liar, il bravo mentitore. Insomma, è chiaro fin da subito che si tratta di un film su un truffatore, di nome Roy Courtnay, che fa del suo mestiere poco convenzionale un’arte e ha messo gli occhi su una nuova facile (apparentemente?) preda, Betty McLeish.

Cena con Delitto, il film diretto da Rian Johnson, è un crime in stile Agatha Christie, nel quale al sagace investigatore Benoit Blanc (Daniel Craig) deve scoprire chi ha ucciso il romanziere 85enne Harlan Thrombey (Christopher Plummer), rinvenuto senza vita nella sua abitazione in circostanze non chiare, dopo una festa per il suo compleanno. Il brillante detective è sicuro che l’uomo sia stato ucciso e inizia a indagare su chi possa essere l’omicida., per Blanc infatti chiunque può essere il colpevole. Sia i familiari che la servitù avrebbero avuto un movente per sbarazzarsi di Harlan, quindi tutti sono sospettati. L’imminente lettura del testamento fa emergere i conflitti familiari, nonché l’avidità e la brama dei parenti dello scrittore. Quella di Harlan è un famiglia in cui l’ostilità, provocata per lo più da generazioni diverse e mentalità opposte, la fa da padrone; una costruzione in bilico, nella quale è venuto a mancare il pilastro principale, Harlan stesso.
Quando l’investigatore interroga Marta (Ana de Armas), l’aitante infermiera sudamericana del deceduto Thrombey, le fondamenta di quest’edificio cedono definitivamente. I segreti della famiglia e della servitù iniziano a essere svelati, portando a galla un humus di bugie che permetteranno a Blanc di scoprire la verità dietro la morte del romanziere.

Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, il film d’animazione diretto da Chris Buck e Jennifer Lee, vede Elsa, Anna, Kristoff, Olaf e Sven affrontare una nuova sfida che li metterà sulle tracce di un incredibile segreto da svelare. Sono trascorsi 3 anni dagli eventi di Frozen – Il Regno di Ghiaccio e Arendelle sembra aver ritrovato la pace. Elsa ha ormai imparato a governare i suoi straordinari poteri, mentre Anna è felice di aver trovato in Kristoff l’amore che tanto sognava. Tuttavia, la tranquillità del regno è destinata a essere turbata da una nuova minaccia proveniente dal passato. Mentre le due sorelle, Olaf, Kristoff e l’alce Sven stanno giocando, Elsa viene improvvisamente distratta da un canto misterioso che proviene dalla foresta e che solo lei riesce a sentire. Decide di ritirarsi nella sua stanza per riposare, ma Anna, preoccupata per il suo strano comportamento, la raggiunge rassicurandola con la dolce ninna nanna che la madre, la regina Irada, cantava loro quando erano bambine. Ma quella voce angelica che non smette di tormentarla, finisce per risvegliare in lei poteri legati ad alcuni spiriti incantati, gli stessi con cui suo padre si era confrontato molti anni prima durante una battaglia nella foresta. Quando tutti gli elementi (fuoco, acqua, vento e terra) si abbattono sulla città di Arendelle, Elsa e i suoi compagni d’avventura decidono di dirigersi a nord, verso un nuovo regno dove domina l’autunno, per scoprire la causa della morte dei suoi genitori e l’origine del suo incredibile dono.

Un giorno di Pioggia a New York, il film diretto da Woody Allen, racconta la storia di una coppia di giovani innamorati, Gatsby e Ashleigh (Timothée Chalamet ed Elle Fanning). I due arrivano nella Grande Mela perché la ragazza è riuscita a ottenere un’intervista con Roland Pollard (Liev Schreiber), un regista in crisi. Gatsby è innamorato di New York, mentre Ashleigh non la visita dai tempi dell’infanzia. La coppia ne approfitta per trascorrere un weekend spettacolare insieme nella grande città o almeno questa era l’intenzione iniziale.
L’intervista a Pollard coincide con la festa organizzata dai ricchi genitori di Gatsby, con i quali il giovane non ha un buon rapporto a causa di idee di pensiero totalmente opposte. Giunti a NYC, il ragazzo lascia la sua fidanzata all’Hotel Soho per incontrare il regista, con la promessa che si sarebbero rivisti per pranzare insieme. L’incontro con Pollard si rivela una grande occasione per la giornalista in erba, il cineasta ha in serbo un succulento scoop per lei. Ashleigh si vede costretta ad annullare il pranzo con Gatsby e da questo momento in poi tutti i loro piani andranno in fumo.
Oltre al brutto tempo, i due incapperanno in una serie di avventure e buffe situazioni. Ashleigh a caccia della notizia perfetta, si ritroverà costretta a boicottare l’invito del suo fidanzato per presentarla ai genitori, finendo per non trascorrere del tempo con lui, ma con il divo sudamericano Francisco Vega (Diego Luna). Gatsby, invece, riceverà una parte in un film accanto alla seducente Shannon (Selena Gomez), che lo farà riflettere sul suo rapporto con Ashleigh, soprattutto quando il giovane vede in TV la sua fidanzata insieme a Vega.

 

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