Pavimento pelvico: patologie, riabilitazione e terapie. E’ stato questo l’argomento al centro della giornata formativa organizzata ieri dall’Asd DSpin di Marina di Altidona, di Daniela Talamonti. Giornata iniziata alle 9 con Helga Frizzo, specialista in ginecologia ed Ostetricia, e dirigente medico Uoc del reparto Ginecologia ed Ostetricia di Fermo guidato dal primario Alberto Maria Scartozzi.
Nel pomeriggio, invece, incontro con la dottoressa Sonia Concetti, laurea in ostetricia, master in coordinamento delle professioni sanitarie e specializzazione in rieducazione del pavimento pelvico. Dal 2009 a lavorato in Lombardia ed Emilia Romagna nei consultori familiari di Bormio, Livigno e Ravenna e in sala parto a Rimini, Chiavenna ed Ancona. Attualmente dipendente dell’Asur 5 lavora nei consultori di Comunanza, Offida, Ascoli e San Benedetto dove tratta anche disfunzioni del pavimento pelvico.
“In particolare – spiega la titolare della DSpin, Daniela Talamonti – ci siamo soffermate sul tema della incontinenza urinaria femminile. L’incontinenza urinaria, di cui il 28 giugno di ogni anno si celebra la giornata nazionale, è un fastidioso disturbo molto spesso sottovalutato ma che condiziona in peggio la qualità della vita quotidiana. E riguarda quasi 3 milioni di donne in Italia, ovviamente quelle dichiarate. Questo incontro ha concluso un ciclo di quattro appuntamenti a cadenza settimanale in occasione dei quali oltre 20 donne partecipanti hanno potuto apprendere con me, e a seguito sperimentare ed applicare specifici esercizi di ginnastica intima, gli esercizi di Kegel.
Gli esercizi di Kegel prendono il nome dal ginecologo americano Arnold Kegel che li mise a punto negli anno ’40. Si tratta di semplici contrazioni dei muscoli che sostengono l’utero, l’uretra, la vescica e il retto: il cosiddetto pavimento pelvico, solitamente non allenato. L’età, le gravidanze, l’obesità o la menopausa possono portare a un indebolimento dei muscoli situati tra l’addome e le pelvi che con il tempo perdono di tono. Un fattore che a lungo andare può provocare l’incontinenza urinaria, il prolasso uterino e l’anorgasmia (o la disfunzione erettile nell’uomo). La ginnastica di Kegel, che si può svolgere ovunque e in qualsiasi momento della giornata, se praticata con regolarità può portare vantaggi sia alla sfera sessuale che in caso di problemi legati alla minzione. A gennaio – conclude Talamonti – riproporremo nuovi incontri di approfondimento, aprendoci a più categorie sociali come adolescenti, gestanti, donne in menopausa e uomini”.
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