di Giorgio Fedeli
Ancora un fatto di sangue, a distanza di poche ore dal terrore vissuto, ieri sera, al bar Blasco di Porto Sant’Elpidio. Questa mattina, intorno alle 11 da Lido Tre Archi, da via Aldo Moro per la precisione, è partita la richiesta di soccorso alla centrale operativa del 118 di Ascoli per un uomo ferito al volto a seguito di una colluttazione.
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi, ma anche quella investigativa. Sul posto, infatti, sono arrivati i sanitari della Croce verde Porto Sant’Elpidio che hanno trovato l’uomo con dei tagli all’orecchio sinistro e al mento. Lo hanno medicato ma si è rifiutato di essere accompagnato all’ospedale. E così i sanitari se ne sono rientrati alla base. Non sono andati via, invece, i carabinieri dell stazione di Porto San Giorgio e del Radiomobile, intervenuti subito sul posto insieme al 118. I militari dell’Arma, già al lavoro insieme alla questura, sull’episodio di ieri, dopo aver dialogato con il ferito, rimasto in strada, lo hanno fatto salire in auto per accertamenti. Gli inquirenti, infatti, non escludono affatto che l’episodio di sangue registrato questa mattina possa avere una qualche correlazione con quanto accaduto ieri notte a poche centinaia di metri di distanza, più a nord, subito dopo il ponte che divide i territori di Fermo e Porto Sant’Elpidio. Le indagini delle forze dell’ordine per mettere insieme i tasselli del puzzle e fare luce sugli inquietanti episodi avvenuti a distanza di poche ore l’uno dall’altro proseguono serratissime.
Sangue e terrore al bar Blasco: rissa e accoltellati, devastato il locale (Le Foto)
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Probabilmente, anzi meglio verosimilmente, il secondo episodio di violenza ha collegamenti diretti/indiretti con quello immediatamente precedente della sera prima al bar Blasco di Porto Sant’Elpidio!
Codesta è la verità, purtroppo: un’irruzione violenta di una decina di soggetti di nazionalità straniera!
Sarebbe stato bene precisarne la nazionalità, per gli autori materiali dell’evento sanguinoso inqualificabile!
Non era difficile prevedere una cosa del genere, dal momento che troppa gente straniera, senz’alcun titolo, entra facilmente e liberamente in Italia, senza nessun controllo, e soprattutto senza soldi, né lavoro, che manca anche per gl’italiani, per cui vive d’espedienti d’ogni sorta, anche pericolosi e talvolta sanguinari.