di Pierpaolo Pierleoni
Dalla battaglia contro la droga al presidio costante nelle zone più critiche, dalle truffe informatiche, unica tipologia di reato in crescita, ai controlli sull’immigrazione, la Questura di Fermo tira le somme di un altro anno intenso. A farlo il questore Luciano Soricelli, affiancato dal dirigente della Digos Filippo Stragapede e dal dirigente delle Volanti, Sandro Serroni. “Abbiamo continuato a perseverare nell’obiettivo della prevenzione – esordisce Soricelli – abbiamo implementato i servizi con le risorse a disposizione, in particolare sulla costa che rimane la zona da sottoporre a maggiore attenzione. Questo vale in particolare a Lido Tre Archi, dove anche di recente siamo stati chiamati ad un intervento significativo. Il messaggio è chiaro: ci siamo stati, ci siamo e ci saremo sempre. Accadono episodi che turbano l’opinione pubblica e le istituzioni. Ma li affrontiamo nella massima sinergia, con l’obiettivo di garantire al territorio la normalità”.
Soddisfatto, il Questore, del personale a disposizione, ma anche ansioso di poter contare presto su ulteriori risorse umane. “I risultati di questo 2019 sono soddisfacenti, abbiamo svolto un’attività intensa e produttiva, c’è tanto da lavorare, siamo in fase di implementazione degli organici, 6-7 nuovi agenti sono arrivati nelle ultime settimane ed attendiamo per i primi mesi del 2020 un ulteriore incremento di organico. Posso contare su un’ottima squadra e la perfetta sinergia con la Prefettura e le altre forze dell’ordine consente di gestire nel miglior modo possibile il controllo del territorio”.
Un occhio particolare è dedicato al tema immigrazione: “Il Fermano conta una presenza di 13.000 extracomunitari. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati espulsi 60 irregolari con accompagnamenti al Cpr, alla frontiera e misure alternative. L’ufficio immigrazione è sempre molto attivo ed il controllo è costante”. Calano complessivamente i reati, con un’unica voce che fa segnare una crescita consistente. “Mentre quasi tutte le voci di reati diminuiscono, i dati indicano un sensibile aumento delle denunce per truffe on line – nota Soricelli – E’ quindi opportuno sensibilizzare l’opinione pubblica alla massima attenzione e ad evitare la superficialità quando si compiono operazioni di questo genere, perchè le frodi via web sono un fenomeno significativo”.
Uno dei primi campi d’azione rimane la lotta alla droga: “Azzerare il consumo e lo spaccio è purtroppo impossibile, ma sicuramente dobbiamo continuare ad agire con costanza, sia sulla prevenzione che sulla repressione, per limitare i danni”. Lido Tre Archi rimane una delle zone più critiche e su questo fronte Soricelli rimarca “la piena sinergia con l’amministrazione comunale, che sta portando avanti un importante progetto di riqualificazione, oltre che un’implementazione della videosorveglianza. Bisogna garantire ai cittadini di abitare sereni nel proprio quartiere”.
Non manca un accenno alla recente operazione contro la mafia nigeriana, partita dalla Procura e dalla Questura di Teramo, che ha interessato anche il Fermano. “Siamo stati interessati per due personaggi, uno dei quali preso a Roma. E’ un dato oggettivo, questi tentativi di infiltrazione interessano tutto il territorio nazionale ed occorre prestare attenzione anche da noi”. Il 2019 è stato anche l’anno dell’approvazione del Codice rosso sulla violenza di genere e Soricelli evidenzia “una maggiore celerità per affrontare queste tematiche delicate, con obbligo di intervento e riscontro immediato”.
Soddisfatta, la Questura, per la gestione dell’ordine pubblico. “Abbiamo vissuto un evento molto importante, come il concerto di Jovanotti, in cui abbiamo dimostrato organizzazione, professionalità ed efficienza. C’è stata piena sinergia con tutti gli attori coinvolti ed è andato tutto perfettamente, senza sbavature. Il sistema sicurezza ha funzionato in modo eccellente. La gestione dell’ordine pubblico è sempre stata serena per tutti gli eventi sportivi ospitati nel territorio”.
In chiusura, un riferimento all’azione messa in campo nei giorni scorsi per le manifestazioni di protesta davanti allo stabilimento Ambruosi e Viscardi. “Di fronte a due interessi, quello di manifestare e quello imprenditoriale, non si poteva non decidere. Le forze di polizia, con l’ausilio di personale specializzato, hanno adottato comunque un intervento molto equilibrato per garantire la circolazione di mezzi e merci dell’azienda. Nella prima occasione si era tentata la via della mediazione, alla seconda manifestazione si doveva intervenire, sempre comunque con grande equilibrio, per evitare disordini”.
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