di Sandro Renzi
Alvaro Cesaroni è il nuovo presidente della Marina, la società che ha in concessione l’approdo turistico sangiorgese. Patron della Sigma e sindaco di Comunanza è stato scelto stamattina dal Cda di cui fanno parte l’ex amministratore unico della stessa società, Gilberto Belleggia, e Eugenio Michelino in veste di amministratore delegato. Quest’ultimo già amministra due approdi importanti: Procida e Chiavari. Come preannunciato da Cronache Fermane, il porto sangiorgese entrerà a far parte dal prossimo anno della rete degli approdi Marinedi, gruppo amministrato da Renato Marconi. Fin qui le novità legate all’assetto societario. “Inizia una nuova storia per il porto – ha commentato Cesaroni a caldo- il mio coinvolgimento è stato dettato dalla volontà di dare una mano ad un progetto valido per un assist strategico tanto per la città quanto per il territorio”. Cesaroni rileva come ad oggi l’infrastruttura non sia stata sufficientemente sviluppata per le sue potenzialità. “Sarà importante fare parte di una rete a cui partecipano 14 porti per sviluppare una progettualità di ampio respiro” prosegue il neopresidente. Il primo obiettivo del cda sarà dunque creare le condizioni per “sviluppare le aree a mare con nuovi servizi e poi pensare a quelle a terra”.
Pare di capire allora che la Marina voglia subito restituire centralità alla funzione per cui il porto è stato realizzato. “Dobbiamo farlo decollare insieme a tutte le attività collaterali come ad esempio la cantieristica’ spiega Cesaroni che poi aggiunge “tutto quelli che si farà a terra dovrà essere in funzione del porto e della sua natura commerciale”. Implicito il riferimento pure alle strutture destinate all’accoglienza turistica. Non si sbilancia tuttavia sul piano urbanistico studiato dal Politecnico di Ancona. “Non lo conosco ancora -dice- ma sarà un elemento importante e vedremo come si sposerà con le esigenze di questa infrastruttura. Sono comunque orgoglioso di avere ricevuto la fiducia del cda ed auspico un dialogo costruttivo con le istituzioni”.
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