“Nell’ultimo consiglio comunale è andato in scena sul tema della sicurezza, uno psico-dramma che di certo non giova all’immagine della politica nella nostra città” queste le parole del segretario comunale di Fdi Emanuele Morese in una nota stampa diffusa in mattinata, ad un giorno dalla discussione della mozione sulla sicurezza “scritta a quattro mani con l’assessore Vesprini rimarca Morese – sotto la supervisione del comandante della municipale Paris”.
“Quello che doveva essere un esercizio di unità della città tutta – dichiara Morese nella sua nota – è diventata una gara di distinguo. A nulla sono servite le premesse del presidente del Consiglio Comunale Catalini che apriva ad un discorso unanime su valori ampiamente condivisibili. Il primo distinguo è arrivato da Sangiorgio a Sinistra per bocca dell’ex assessore Bisonni, a cui vanno le attenuanti di sopravvivenza politica considerando che la sua forza politica è l’unica a non trovare rappresentanza in giunta. Il secondo no è arrivato da Cossiri che, contravvenendo agli ordini di scuderia Pd, si è lanciato in un assolo che è culminato col definire il pacchetto sicurezza, scritto da me e dall’assessore Vesprini, un ‘elenco di banalità‘”.
“A mettere il cappello a questo pasticcio politico non poteva mancare il sindaco che, ricordando che l’80% di queste proposte sono state attuate, sostiene che Fdi è stata ascoltata per pura gentilezza. La sintesi è dunque questa: per la maggioranza l’80% del pacchetto sicurezza è stato già realizzato da Vesprini e Cossiri le definisce un elenco di banalità”.
“Non voglio commentare la situazione in cui si trova la maggioranza che ormai è un’autentica polveriera, ma mi limito a dire che ancora una volta la città ha perso un’occasione, ossia quella di avviare un dialogo tra maggioranza ed opposizione e di discutere punto per punto un miglioramento della situazione sicurezza a Porto San Giorgio”.
“Il mio ringraziamento va di nuovo a Vesprini – conclude Morese – che è stato l’unico a saper guardare oltre le differenze per il bene del paese, compiendo il ‘peccato’, per alcuni del Pd, di parlare con me che ho la ‘colpa’ di essere di destra. All’amico Valerio va il mio augurio di buone feste ed un invito per il nuovo anno: la città ha chiuso il 2019 con uno scivolo triste costato una fortuna e una scritta sgrammaticata proiettata sul posto a mio avviso meno bello della città. Spero che nel 2020 l’assessore decida di dire basta e di mettersi al lavoro, come abbiamo fatto in questo anno senza attriti ed ideologie divisive, per il bene della città con idee nuove e lontano da chi ha affossato la città. Di una cosa sono sicuro, la città ha bisogno di più Vesprini e meno Loira”.
Mozione sicurezza, scontro in Consiglio Vesprini: “L’80% delle proposte è già realtà”
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