di Pierpaolo Pierleoni
Un momento che il titolare Felice Chiesa e tutti i soci del Verde Mare attendevano da tanto e che simbolicamente significa molto. Sono stati rimossi oggi i sigilli dal villaggio vacanze chiuso ormai da 3 anni, per via di un’accusa di lottizzazione abusiva, conclusa con assoluzione piena al tribunale di Fermo (leggi l’articolo). I cancelli del campeggio di Marina Palmense, uno dei luoghi storici del turismo del Fermano, si sono finalmente riaperti.
Ora non ci sono più impedimenti giuridici alla riapertura, resta però un’ultima nube, seppur sempre più diradata, all’orizzonte, vista la richiesta di sfratto presentata dalla proprietà del terreno su cui sorge il Verde Mare. La richiesta proponeva un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo, pari all’importo previsto per due annualità.
Da parte del legale di Felice Chiesa, Savino Piattoni, e della proprietà, oggi si preferisce evitare commenti. Un basso profilo che vale come un tentativo di calmare le acque e rasserenare gli animi, tra soci del villaggio vacanze e proprietà del terreno, in modo da ricomporre la situazione. L’obiettivo, a questo punto, è raggiungere al più presto un punto d’incontro per riuscire a riprendere l’attività turistica in tempo per la stagione balneare 2020. Dopo il gelo delle ultime settimane, si è registrato un riavvicinamento tra le parti ed i rispettivi legali. Si cerca un’intesa sui canoni di locazione dell’area, passati e futuri. Nel frattempo, il primo passo consisterà in un’accurata valutazione dello stato dei luoghi, dopo ben tre anni di totale abbandono a causa del sequestro disposto dalla Procura. Servirà quindi effettuare una stima dettagliata degli interventi di manutenzione da mettere in campo alle strutture ed alle aree verdi, per approntare gli interventi necessari a ripristinare il Verde Mare in tempo per la primavera.
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