Cambio al vertice di Forza Italia Marche, non certo indolore. In queste ore, infatti, il presidente Silvio Berlusconi ha nominato alla guida degli azzurri marchigiani il senatore Francesco Battistoni che prende, dunque, il posto di Marcello Fiori continuando a rivestire, per Fi, anche l’incarico di responsabile nazionale Agricoltura. E il senatore Andrea Cangini non ci sta: “Scelta ingiustificata”. Ma andiamo per ordine. Dopo la notizia diffusasi ieri in serata del cambio alla guida di Fi Marche, oggi arrivano le prime dichiarazioni del nuovo commissario regionale che parla di un incarico “stimolante, obiettivo regionali e ridare dignità a cittadini dopo terremoto, dimenticati dal governo”. “Ringrazio il presidente Silvio Berlusconi ed il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani – le prime parole di Battistoni da neo commissario regionale – per la fiducia che hanno riposto in me, nominandomi commissario regionale di Forza Italia nelle Marche. Un incarico impegnativo, ma stimolante, che mi permetterà di seguire ancora più da vicino un territorio che conosco bene e a cui sono molto legato, ferito, però, ancora oggi, dall’indimenticabile terremoto e che continua a soffrire per l’assenza e l’inerzia dello Stato nel ridare ai cittadini la dignità che meritano.
Le Marche, fra l’altro, sono una terra di validissimi amministratori locali e ottimi dirigenti di partito, a cui c’è bisogno di dare più voce ma che sono certo potranno tornare centrali nella prossima tornata elettorale per le Regionali.
È arrivato il momento di rimettersi a lavorare sul territorio con dedizione e meritocrazia, affrontando in maniera seria e puntuale i diversi problemi che affliggono i marchigiani. Per fare un buon lavoro c’è bisogno di tutti: iscritti, eletti territoriali e parlamentari, perché sono convinto che solo insieme potremo raggiungere obiettivi importanti ed ottenere grandi soddisfazioni”.
Ma dopo Battistoni, è il turno di Marcello Fiori nel suo saluto in cui, però, l’ex commissario rimarca come sia sua intenzione restare al fianco dei terremotati.
“Ringrazio il presidente Berlusconi per la fiducia e l’affetto che mi ha dedicato in questi anni. Ho lavorato per ricostruire Forza Italia e avvicinarla ai problemi drammatici delle Marche: lavoro, infrastrutture, sanità, crescita economica, futuro dei giovani. Pago il prezzo della libertà delle mie idee e dell’indipendenza delle mie posizioni. Sono e resto una Voce libera (un chiaro riferimento alla vicinanza dell’ex commissario alla nuova associazione di Mara Carfagna che ha visto avvicinarsi anche il senatore azzurro Andrea Cangini). Il mio impegno per questa terra continua e con ancora più forza a fianco delle famiglie e degli imprenditori colpiti dal terremoto: a tutti loro va il mio più affettuoso augurio di Buon Natale”.
E infatti è proprio il senatore Cangini a ricorrere a toni taglienti nel commentare il cambio al vertice. “Una revoca inspiegabile. Marcello Fiori è stata la prima persona che ho conosciuto davvero non appena arrivato in Forza Italia. Mi hanno subito colpito la competenza e la passione che metteva nell’incarico di commissario del partito nelle Marche e di coordinatore nazionale degli enti locali. Meriti confermati dai risultati delle ultime europee e dalle posizioni occupate dal partito in Anci. Sorprende e amareggia apprendere che i vertici di Forza Italia abbiano voluto di colpo revocargli gli incarichi. Non si giustifica. Non si spiega. Mi auguro che la decisione non abbia una qualche attinenza con la nascita dell’associazione Voce libera”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati