Battistoni e Marcozzi (FI): “Marche
ultima regione nell’utilizzo fondi
europei, Ceriscioli si dimetta”

FONDI - Il commissario regionale e la capogruppo regionale FI prendono spunto da un articolo de Il Sole 24 Ore con la classifica delle regioni italiane sull'utilizzo dei fondi Fse e Fesr

Francesco Battistoni

“La Regione Marche è maglia nera in Italia per l’utilizzo dei fondi europei Fesr e quintultima per i fondi Fse. L’analisi del Sole 24 Ore di questa mattina è impietosa”. E’ quanto si legge in una nota stampa a firma del commissario regionale FI, il senatore Francesco Battistoni che arriva a chiedere le dimissioni. E alla critica del commissario regionale Fi si aggiunge quella della capogruppo regionale azzurra, Jessica Marcozzi. Stessa conclusione: dimissioni per Ceriscioli e giunta.
“I fondi Fesr sono stanziati dalla comunità Europea per progetti di sviluppo delle aree urbane in riferimento al sostegno alle piccole e medie imprese, allo sviluppo dell’agenda digitale, all’economia sostenibile, all’innovazione e alla ricerca con l’obiettivo di uno sviluppo omogeneo delle singole Regioni. La Regione Marche nelle annualità 2014-2020, a fronte di una dotazione di 585,4 milioni di euro, ne ha certificati all’Europa soltanto 120,4 milioni, pari al 20,57% delle economie disponibili. Come se il territorio marchigiano non necessiti di politiche di integrazione e sviluppo. Di fatto questa amministrazione regionale non ha speso oltre 450 milioni di euro.
Non solo Fesr, ma anche i fondi Fse, sempre europei, dedicati questi per gli aiuti agli indigenti e all’occupazione giovanile. In questa speciale classifica la Regione Marche è quintultima. Sui 288 milioni di euro destinati per il 2014-2020, ne ha spesi 72,4, il 25,13%.

La gestione di questi contributi sappiamo tutti non essere semplice, per vari motivi l’Italia è sempre indietro rispetto alle altre nazioni, ma la lentezza con la quale la giunta Ceriscioli si è mossa, la scarsa intraprendenza con la quale ha gestito queste economie, ed il fatto di essere fanalino di coda in Italia porta ad una inevitabile sentenza: la maggioranza è ai titoli di coda. Spopolamento, ricostruzione, mobilità scolastica, sono soltanto alcuni dei problemi che con i fondi europei potevano essere affrontati. Invece tutto fermo, tutto bloccato, una paralisi burocratica di fatto. Se la giunta regionale non ha la minima intenzione di impegnarsi ad aiutare il popolo marchigiano non è necessario aspettare le elezioni, si può dimettere anche prima. Sarebbe l’unico capolavoro, tardivo, ma pur sempre un’azione di segno positivo”.

Jessica Marcozzi

A Battistoni fa eco la capogruppo regionale Fi, Jessica Marcozzi: “Le Marche, con l’amministrazione a guida Pd, sta sprofondando e diventando sempre più la Cenerentola d’Italia. Apprendiamo infatti oggi l’ennesimo fallimento della giunta Ceriscioli. Le Marche, infatti, sono ultime tra le regioni italiane nell’utilizzo dei fondi europei Fesr e quintultima per i fondi Fse. In un momento in cui si parla tanto dell’importanza di intercettare risorse da ogni fonte, in primis dall’Europa, per un territorio come il nostro martoriato dalla crisi economica e con le ferite del sisma ancora aperte, in cui in tanti a sinistra si riempiono la bocca di politiche di integrazione e di sviluppo, le Marche si collocano ultime in questa classifica stilata dal Sole 24 Ore: nelle annualità 2014-2020 a fronte di una dotazione di 585 ne ha certificati solo 120. E ancor più grave, l’amministrazione è stata latitante non solo sui fondi per progetti di sviluppo a sostegno delle pmi, ma anche sui Fse, ossia quelli dedicati a indigenti e occupazione giovanile, Marche regione quintultima in Italia con soli 72 milioni spesi sui 288 disponibili. Siamo dinanzi a un chiarissimo esempio di incapacità amministrativa che pesa sulle spalle di tutti noi marchigiani e che dovrebbe spingere Ceriscioli e la sua giunta a dimettersi, prima delle elezioni, prima che nuovi loro errori imperdonabili affossino ancora di più le Marche”.

 


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