di redazione CF (foto Simone Corazza)
A Fermo, ma non solo, le Befane ‘impongono’ il rispetto delle tradizioni. Dunque per vederle arrivare occhi rigorosamente rivolti verso l’alto. E la feta è servita. Il pomeriggio di oggi, a Fermo ma non solo, è stato contraddistinto dalle vecchine volanti. E a dar loro manforte, tante altre vecchine con i piedi per terra a consegnare caramelle e a offrire ai più piccoli, giri sulla scopa.
Nel capoluogo di provincia a curare la discesa delle Befane è stato il Cai, tutte a calarsi dalla parete del Comune, dinanzi a una piazza trepidante e in festa, tra il ghiaccio della pista di pattinaggio, le bancarelle e l’albero di Natale rotante. Mentre a terra scorrazzano quelle dei centri sociali di Fermo. Il tutto scandito dalla ‘telecronaca’ di Silva Remoli dal loggiato di San Rocco, la base logistica delle ‘vecchiette’ volanti e da dove lo stesso sindaco Paolo Calcinaro ha ringraziato tutti i presenti e quanti, a vario titolo, hanno contribuito alla riuscita dell’evento che di fatto chiude, ma solo stando al calendario, il periodo delle festività natalizie del capoluogo di provincia. Sì solo sulla carta, perché, tanto per fare un esempio, la Fabbrica di Cioccolato sarà ‘in funzione’ anche il prossimo week end e la pista di ghiaccio che chiuderà i battenti il 19 gennaio. Fermo, si diceva, ma non solo. L’Epifania è stata infatti celebrata con le Befane anche in altri comuni della provincia, da Porto San Giorgio, dove oltre alla sfilata, le vecchine in piazza Matteotti hanno scelto forme più artistiche di danza ballando sospese a un paio di metri d’altezza, sorrette da cavi e funi, o Porto Sant’Elpidio, Montegranaro, Monte Urano, Amandola, Magliano di Tenna che però ha approfittato della giornata di ieri per incantare i più piccoli.
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