Decine e decine di telefonate ai comandi delle polizie locali di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare ma anche ai carabinieri e alla polizia. Tutte con un’unica segnalazione: una scia lunghissima di materiali di risulta da lavori edili sulla carreggiata. Un camion, infatti, a Porto Sant’Elpidio, in via Mar Baltico per la precisione, ha iniziato a perdere il carico di rifiuti a causa di sponde non chiuse. E dirigendosi verso Sant’Elpidio a Mare, ha involontariamente perso quei detriti per ben 8 chilometri di strada.
Raccolte le prime segnalazioni, gli agenti delle polizie locali di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, con in testa i comandanti Luigi Gattafoni e Stefano Tofoni, si sono immediatamente attivate. Ossia si sono messe all’inseguimento e alla ricerca di quel camion rintracciato poi in zona Brancadoro, quasi al confine con il territorio provinciale di Macerata. Lì il camionista è stato fermato dagli agenti di Tofoni e sono partiti gli accertamenti di rito. Ma non solo questo impegno per gli agenti delle polizie locali. Le divise infatti si sono anche messe a pulire la strada, col la circolazione nel frattempo ridotta a un unico senso alternato di marcia, insieme al personale della Sicurezza e Ambiente, e a personale della ditta proprietaria del mezzo pesante. E con la collaborazione di tutti, in primis dei due comandi della polizia locale, la strada è stata riaperta in entrambi i sensi di marcia in poco più di un’ora. Un esempio virtuoso di sinergia tra divise comunali. E pensare che poco prima Gattafoni e i suoi agenti, poco prima avevano preso parte con una delegazione al funerale dell’ex comandante di Sant’Elpidio a Mare, Appolloni portando le loro condoglianze ai colleghi. Per qualcuno un segno del destino. Insomma uniti nel dolore, nel cordoglio, ma anche nell’operatività.
u.p.
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