di Pierpaolo Pierleoni
Amministrazione comunale ed organizzatori esaltano il programma natalizio 2019. Dall’assessore al turismo Elena Amurri al presidente di San Crispino eventi Mirco Catini, fino ad Agostino Renzi, referente per l’allestimento del villaggio del Natale, bilancio positivo e idee per crescere ancora.
“Questo Natale è stato un nuovo inizio, una base su cui costruire e migliorare ancora – esordisce l’assessore Amurri – Abbiamo iniziato il 24 novembre, quindi con largo anticipo, e terminato lo scorso fine settimana. Abbiamo visto tante persone e famiglie passeggiare o provare la pista di pattinaggio o visitare la mostra dei presepi. Non c’è stato solo il centro. Grazie ale associazioni ed ai quartieri che si sono prodigati per far respirare a tutta la città un clima natalizio. Le presenze sono state alte ovunque. Abbiamo messo il massimo impegno e faremo altrettanto nei prossimi anni. Abbiamo ascoltato chi ci ha dato ulteriori suggerimenti e ci siamo interrogati sulle possibili migliorie. Per il futuro pensiamo anche ad un intrattenimento serale. Complimenti ad una squadra che si è creata dal nulla. Ringrazio per la preziosa collaborazione Agostino Renzi, che ha allestito uno staff fortissimo. Mi piacerebbe continuare anche per l’anno prossimo con le stesse persone. Grazie anche a tutti gli sponsor che hanno investito nel Natale di Porto Sant’Elpidio”.
Mirco Catini di San Crispino eventi non ha dubbi: “Siamo la seconda realtà della provincia per presenze, attrattiva, contributo degli sponsor. Fermo ha un fascino particolare ed investimenti 6-7 volte superiori ai nostri. Era il primo cartellone natalizio allestito in questo modo. Siamo partiti, inutile esagerare, non siamo certo i migliori delle Marche, ma è stato un buon inizio e stiamo già iniziando ad allestire il programma per il 2020. Tanti sponsor hanno scelto Porto Sant’Elpidio, abbiamo realizzato una pista di pattinaggio più piccola rispetto a Fermo, pensata in particolare per bambini e famiglie. Dialogheremo con gli esercenti, perchè da soli non si conclude nulla. E’ arrivata anche diversa gente da fuori: Civitanova ormai è satura e noi siamo il contesto ideale per attirare gente dall’entroterra”.
Tocca poi ad Agostino Renzi, referente indicato dalla società Cuore azzurro, che ha allestito il Villaggio del Natale. “L’Amministrazione comunale ha dato un sostegno forte, ringrazio anche le aziende per la partecipazione ed i presepisti, uno degli elementi del successo, le associazioni di volontariato e le parrocchie. Grazie allo staff di 25 persone che per volontariato ha operato per ben 45 giorni. Definisco questo evento strepitoso. Il bilancio è fantastico, viste le incognite iniziali, era una sfida che tutti abbiamo accettato. Sono arrivate migliaia di persone. Le famiglie del posto sono arrivate soprattutto nel weekend, in molti sono arrivati da fuori, da Civitanova a San Benedetto, da Porto San Giorgio all’entroterra. Anche delle famiglie di Fermo hanno preferito la nostra città”.
Un accenno particolare per le casette di artigianato: “Ne abbiamo messe 6, da giugno a novembre ho contattato circa 60 operatori – racconta Renzi – Molti mi hanno detto di no perchè non si fidavano di investire somme per venire a Porto Sant’Elpidio. Pochissimi hanno aderito, ma chi lo ha fatto è rimasto soddisfatto oltre ogni attesa e per l’anno prossimo da 6, potremmo arrivare anche a 30. Per la prossima edizione possiamo costruire qualcosa di esplosivo. Ci deve essere l’inserimento forte degli esercizi commerciali del centro. Delle cose potevano andare meglio, dalle luminarie al maggiore coinvolgimento di via Cesare Battisti”.
Per chiudere, l’assessore Amurri commenta alcune critiche sul suo operato e sul mancato coinvolgimento dei commercianti:”Può essere mancata la comunicazione? Ci lavoreremo, la nostra disponibilità al dialogo c’è sempre stata con tutti e ad inizio autunno abbiamo organizzato un incontro per confrontarci con tutti. Io credo si debba amministrare insieme alle persone, sono alla guida di un gruppo, ma da sola non andrei da nessuna parte. Forse c’è qualcuno che vorrebbe vedermi fare tutto da sola. Sono una sportiva e nello sport non va considerato il primo risultato, ma la continuità”.
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