Fermana, il Ravenna
va tenuto a distanza

SERIE C - I romagnoli puntano ad evitare i play out, proprio come i gialloblù che al "Benelli" nel recupero di domani (mercoledì, ore 18.30) devono almeno pareggiare e non farsi agganciare. Quattro precedenti negativi negli ultimi venti anni. Out Iotti e De Pascalis

Ravenna – Fermana dello scorso anno: Iotti domani sarà il grande assente

 

FERMO – Dopo la sconfitta di Salò che ha interrotto una breve serie positiva che durava da cinque partite (ultima sconfitta pure fuori casa, a Carpi), la Fermana è obbligata dalla classifica a non fallire l’appuntamento a Ravenna (domani, ore 18.30, recupero della 1° di ritorno originariamente fissata per il 22 dicembre).

La formazione romagnola (che dal 2016 al 2018 è stata allenata da Mauro Antonioli) infatti è una diretta concorrente per evitare i play out e si trova proprio tre punti sotto ai canarini. Quindi l’obiettivo minimo è pareggiare al “Bruno Benelli” per tenere i giallorossi a distanza, mentre in caso di sconfitta i romagnoli aggancerebbero a pari punti i fermani.

 

 

SETTE I PRECEDENTI AL “BRUNO BENELLI”:

CONQUISTATI SOLO TRE PAREGGI

Le statistiche non favoriscono i gialloblù, anche se hanno solo valore scaramantico, perché ogni partita e ogni stagione ha storia a sé. Nei 7 precedenti al “Benelli”, la Fermana ha conquistato l’ultimo punto ben 42 anni fa. Negli ultimi quattro incroci (dal 2000 allo scorso anno) in serie B, C1 e C, sono giunte ben quattro sconfitte per la Fermana.

Negli ultimi due campionati di serie C è terminata sempre 1-0 (nel penultimo il tecnico era proprio Antonioli); nel 2005/06 (in C1) 3-1 per i romagnoli (rete canarina di Visone); nel 1999/2000 (serie B) 1-0 per i giallorossi. Per trovare i tre pari occorre andare a ritroso al 76/77 (serie D), 1-1, rete ospite di Flavio Di Marco, mentre i primi due precedenti incroci (71/72 in D e 52/53 in IV serie) terminarono 0-0.

 

LE PAROLE DI MAURO ANTONIOLI

Allenamento nel primissimo pomeriggio e poi la partenza alla volta di Ravenna per il recupero della prima giornata di ritorno, non disputata lo scorso 22 dicembre causa lo sciopero indetto dalla Lega Pro: si gioca domani alle ore 18:30 (gara affidata ad Antonino Costanza della sezione di Agrigento che non ha mai incrociato la Fermana).

Questo il programma di metà settimana per la Fermana che vuole archiviare in fretta la beffa di Salò e tuffarsi in questo match importantissimo per la classifica contro i ravennati.

Ecco le parole di mister Mauro Antonioli, tra l’altro grande ex della gara.

E’ arrivato un punto in due partite contro le grandi, panorama che comunque poteva essere preventivato ed ora la gara di Ravenna ha assunto un valore da dentro-fuori come era stata quella di Fano o Gubbio. E’ d’accordo con questa analisi?

Mauro Antonioli in sala stampa al “Recchioni” quando era allenatore del Ravenna

Non credo assolutamente che sia una gara da dentro o fuori, ma una gara importante senza dubbio, forse anche più delle altre. Noi dobbiamo cercare di fare punti e senza dubbio avremmo meritato di più nelle ultime due gare ma sarà importante fare prestazione anche contro il Ravenna. Dobbiamo ottenere risultato e voglio vedere una squadra consapevole del momento che sta attraversando, sempre con prestazioni all’altezza ma con la necessità di fare punti“.

 

A Salò altro gol al 90’. Quanto l’ha fatta arrabbiare?

Direi abbastanza ma in quell’azione ci sono tante cose da analizzare. Potevamo gestire meglio la palla che invece abbiamo perso banalmente, e quella punizione nasce da un fallo che probabilmente non c’era. Resta il fatto che da quella distanza non doveva impensierirci, ma non siamo stati attenti e concentrati, non eravamo messi bene. Un punto faceva comodo, dava serenità e quando si lavora dopo una sconfitta è sempre più complicato“.

 

Ex per la prima volta al Benelli, torna da avversario in una partita delicatissima anche per il Ravenna. Come vivrà questo ritorno?

Ci sarà un po’ di emozione ed è inevitabile dopo due anni incredibili che mi hanno aperto le porte del professionismo. Ci sarà emozione, ma appena inizia la gara tutto andrà in secondo piano perché la sfida per noi conta tantissimo“.

 

Capitolo formazione. Come stanno Comotto e De Pascalis? Quanti cambi ha in mente rispetto a Salò?

Diciamo che Comotto è sicuramente ristabilito mentre Iotti e De Pascalis non saranno della gara. Serve essere al meglio, senza dubbio, perché loro fisicamente e agonisticamente sono veramente molto forti. Sono queste le loro armi migliori insieme ad una alta capacità di sfruttare le palle inattive“.

 

Ultimamente le voci legate al mercato si sono susseguite, come ad esempio quelle su Bacio Terracino e non solo. Danno un po’ fastidio queste cose?

Si, senza dubbio le voci legate al mercato un po’ infastidiscono ma sappiamo che è necessario conviverci, rimanendo con la testa ben salda sul campo e sulle necessità della squadra. Chi non è contento può andare dalla società e parlarne ma al momento nessuno ha avanzato alcuna richiesta di questo tipo e quindi siamo tranquilli. Bacio Terracino è entrato bene a Salò e si sta allenando bene. Potrebbe trovare spazio, è un giocatore per noi importante: vediamo bene queste ultime ore prima della gara“.

 

I 23 CONVOCATI: OUT IOTTI E DE PASCALIS

PORTIERI
1 Mattia Palombo
22 Luca Gemello
36 Paolo Ginestra

DIFENSORI
3 Bachir Mane
5 Marco Comotto
6 Marco Manetta
14 Edoardo Scrosta
29 Gianluca Clemente
30 Nicolò Sperotto
35 Nicola Lancini

CENTROCAMPISTI
4 Gianluca Urbinati
11 Michael Venturi
15 Roberto Grieco
16 Simone Isacco
25 Luca Ricciardi

ATTACCANTI
7 Alex Rolfini
8 Andrea Petrucci
10 Massimo D’Angelo
21 Gabriele Zerbo
23 Luca Cognigni
24 Antonio Bacio Terracino
28 Fabio Alagna
32 Tommy Maistrello

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