di Andrea Braconi
“Non dormiamo più la notte, non si può andare avanti così”. È lo sfogo dei residenti di via Pescolla, nella parte nord di Porto Sant’Elpidio, tra le colline che si affacciano sul mare.
“La situazione ha preso una brutta, bruttissima piega: una casa a novembre, un’altra a metà dicembre, l’ultima meno di due settimane fa” spiegano.
La modalità è sempre la stessa: intorno alle 6 del pomeriggio, due auto, i ladri che entrano, pochissimi minuti all’interno delle abitazioni mentre i sistemi di allarme segnalano l’infrazione, le camere e le varie stanze rovistate, poi la fuga. “Qualche sera fa in un’altra abitazione è suonato l’allarme, sono andati a vedere e hanno trovato un cancello rotto. Insomma, ci hanno provato anche lì”.
C’è un servizio di vigilanza, passano costantemente i Carabinieri a controllare l’area, ma per i residenti si tratta di una banda molto organizzata. “L’altro giorno c’è stato qualcuno di noi che si è insospettito perché vedeva strani movimenti. Si è avvicinato con l’auto ma subito una vettura che era ferma all’angolo si è dileguata. Erano loro, pronti a studiare la situazione e a colpire ancora”.
E così, di notte, basta l’ululato di un cane o il rumore del vento per destarsi di colpo dal sonno e ritornare nell’incubo. “Cosa fare? Non ne abbiamo idea, ma sicuramente la situazione non è più sostenibile”.
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