“Stando agli ultimi episodi di cronaca locale, come organizzazione sindacale Usb, non possiamo che tener alta la guardia e ricordare che la sicurezza a bordo del trasporto non è mai abbastanza. Investire su di essa significa garantire la regolare fruizione del servizio e permettere agli operatori di eseguire il lavoro nel migliore dei modi. Purtroppo questi eventi non sono casi isolati, basti pensare che un gruppo di delinquenti ha aggredito una lavoratrice mentre eseguiva la tratta di Lido Tre Archi la sera del 21 dicembre, la stessa in cui si è verificata una violenta colluttazione tra due giovani”.
E’ quanto fa sapere il sindacato Usb, tramite il suo coordinatore provinciale Andrea Matè, insieme a Roberto Salvatori. L’Usb infatti trova spunto per intervenire a seguito dell’episodio verificatosi, dicevamo il 12 febbraio scorso quando l’autista è stato costretto a fermare l’autobus per una colluttazione tra due ragazzi, in zona Lido Tre Archi. Il mezzo di trasporto è rimasto fermo per circa mezz’ora, con l’autista e l’addetto alla vigilanza che hanno evitato che la situazione degenerasse, prima dell’arrivo della polizia. “Il nostro elogio – aggiunge quindi Matè – va al personale della FiFa security che riesce seppur in forza minima a mantenere un controllo e che con la solo presenza fa da deterrente nei confronti di possibili facinorosi. Confidiamo che in ambito Steat agli addetti alla vigilanza, già comunque previsti e presenti, possa essere concessa l’opportunità di formarsi ulteriormente per svolgere anche mansioni di polizia amministrativa, di controllore e di biglietteria. Ciò garantirebbe un incremento di sicurezza a beneficio di tutti. Non lasciamo indietro questo elemento, garantendo così una uniformità della videosorveglianza e delle cabine isolate per tutelare maggiormente il personale viaggiante. Bisogna anche inserire la sicurezza dei passeggeri, soprattutto quando si tratta di minorenni, ragazze, donne, anziani, disabili”.
Dalle parole alle mani: si picchiano sull’autobus, arriva la polizia
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