Mauro Antonioli stamane nella canonica conferenza stampa di inizio settimana
di Paolo Gaudenzi
FERMO – Nella settimana al netto di impegni ufficiali per motivi legati alla vicenda coronavirus (leggi tra gli articoli sotto correlati) la Fermana continua ad allenarsi in attesa, a questo punto, della trasferta di Trieste, in programma domenica 8 marzo.
A conti fatti quello in casa dei biancorossi del nord-est sarà il primo match in agenda dopo i rinvi a riguardare la gara prevista a monte per domani, in quel di Imola, e del nuovo appuntamento del Recchioni, contro il Modena, calendarizzato invece per domenica.
“Abbiamo tempo per pensare alla Triestina – l’occhio dunque rivolto al prossimo impegno di campionato da parte di mister Mauro Antonioli – sappiamo già che si tratta di una squadra forte, ma abbiamo davanti a noi, ora, lo stop. Purtroppo ci sono problemi più seri del calcio e come tutti, non solo in ottica sportiva, siamo anche noi coinvolti in veste di cittadini dalle dinamiche legate al coronavirus”.
“La squadra sta ottenendo risultati, è migliorata a livello di gioco – il ritorno sull’ultima uscita di stagione, quella relativa al derby pareggiato sabato scorso in casa contro la Vis Pesaro -. Le prestazioni ci sono state anche prima dell’ultimo periodo, seppur non sempre a raccogliere quanto seminato – ha precisato il tecnico -. Mi è dispiaciuto leggere di critiche in quelle circostanze, soprattutto per i ragazzi, che non meritano di essere descritti negativamente perché stanno facendo cose positive. Certamente ci dispiace ricevere giudizi basati solo in conseguenza di episodi e non frutto di un’intera partita”.
“Ho letto infatti di un pareggio meritato per la Vis Pesaro, io sono stato il primo a far loro i complimenti perché, giustamente, non hanno mollato fino alla fine – il focus del timoniere gialloblù -, ma a Ravenna, per esempio, noi abbiamo schiacciato i padroni di casa nella loro metà campo per lunghi tratti della sfida, a mio avviso facendo meglio di quanto hanno fatto i biancorossi sabato in casa nostra. Ma non abbiamo ricevuto analisi benevole dai relativi consuntivi. Non vedo dunque quell’uniformità di giudizio che ci dovrebbe essere“.
“Certo – incalza Antonioli rispedendo al mittente le critiche post derby -, abbiamo perso la marcatura sul pari, però sono state prodotte diverse ripartenze a sfiorare il gol. Mi assumo la responsabilità sui cambi, ma se ad un quarto d’ora dalla fine, in controllo della partita, con una rosa di oltre trenta elementi ed in superiorità numerica….non si possono fare i cambi, bhe allora non ci siamo. Vanno tenuti vivi e considerati quanti più giocatori possibili”.
“Se Clemente – spiega il mister -, già ammonito, fosse stato espulso per doppia ammonizione immagino i rimproveri. Non stava rischiando, vero, ma basta un episodio per far scaturire un giallo. Inoltre, è poco rispettoso anche per quei giocatori entrati, proprio per l’inerzia della gara sopra descritta. Maistrello e Ricciardi hanno sbagliato qualcosa, ma hanno inciso positivamente in più di un’occasione in coda al match. Del resto non sono ragazzini, ma giocatori esperti che sanno come comportarsi in campo”.
“Purtroppo non siamo riusciti a chiudere la partita sabato – il congedo di Antonioli – ed alla fine è successo quello che è successo. Abbiamo concesso troppa libertà nell’occasione del pari. Con la vittoria in mano l’analisi a fine gara sarebbe stata diversa, nonostante la pressoché medesima resa sul campo”.
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