LETTERA AL DIRETTORE:
“Evitiamo la paura di chiedere”

ECONOMIA - "...bisognerebbe sospendere per un anno tutti i pagamenti di utenze, tributi, imposte, rate di mutuo, leasing e contributi obbligatori vari ed infine la richiesta da parte dell’Europa o da parte italiana del risarcimento del danno alla Cina."

di Massimiliano Castagna, dottore commercialista

Le manovre che il governo sta intraprendendo sono limitate dalla paura!

Le imprese per poter combattere contro il virus devono purtroppo chiudere. La produzione industriale è già scesa o scenderà e le imprese, di conseguenza, avranno bisogno non solo di provvedimenti temporanei come cassa integrazione o misere indennità mensili ma di attente disposizioni di politica industriale e finanziaria che già il governo attuale non è riuscito a formulare né ad approvare nei provvedimenti di fine anno.

La chiusura delle imprese, che sarà prima o poi obbligata da una previsione legislativa o da una conseguenza della ridotta domanda proveniente dal mercato dei consumi, provocherà delle ripercussioni sociali di notevoli dimensioni. Basti pensare non solo ai dipendenti delle singole aziende ma alla filiera produttiva dei diversi settori e dei singoli comparti. Il virus sta colpendo e colpirà non solo le persone ma ha già colpito e provocherà degli squilibri nel sistema produttivo e poi di conseguenza comprometterà il sistema finanziario.

I diversi provvedimenti governativi adottati non danno soluzioni per gestire l’emergenza e sembrano avere una prospettiva di breve periodo. Si cerca di sopravvivere!

L’atteggiamento della sopravvivenza è deleterio non solo per le famiglie, ma soprattutto per le aspettative finanziarie e produttive. Non sono sufficienti le sospensioni o le domandine da fare alle banche: la logica del piccolo cittadino e dell’impresa che si devono raccomandare al sistema…

L’impresa che deve sospendere un mutuo deve compilare un questionario con l’alea di non ottenere la giustificazione che potrà arrivare solo dopo un mese o quando sarà già in squilibrio. Il cittadino onesto che deve pagare le utenze, a causa del sistema produttivo e finanziario bloccato, deve essere dichiarato moroso per avere la sospensione. Questa è la logica per le grandi aziende e non per chi governa a favore dei deboli e della popolazione indifesa.

Questa crisi da virus è un crocevia per l’Italia ma anche per l’Europa e per l’intera umanità. Sono le persone che stanno lottando giornalmente negli ospedali e nelle case che hanno bisogno di sicurezze e di riscatto. Non riusciamo più a dare e avere le certezze di qualche mese fa ma almeno non dovremmo subire i provvedimenti inconsistenti che esasperano coloro che lottano per la vita propria e dei loro cari.

Cosa fare? Per prima cosa bisognerebbe sospendere per un anno tutti i pagamenti di utenze, tributi, imposte, rate di mutuo, leasing e contributi obbligatori vari ed infine la richiesta da parte dell’Europa o da parte italiana del risarcimento del danno alla Cina. 

In tutte le guerre ci sono dei risarcimenti danni. Questa è e sarà una guerra, anche se solo il futuro ci potrà dare una risposta sul responsabile che ha originariamente diffuso il virus. Non bastano le mascherine e i sanitari provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese. E’ tutto utile ma il danno provocato alla nostra Comunità è molto alto, sia in termini di vite umane che da un punto di vista economico. Nel caso in cui non ci fosse la volontà di corrispondere il danno subito, l’Europa unita dovrebbe iniziare ad imporre i dazi nei confronti dei prodotti cinesi. Gli economisti direbbero che i dazi bloccano la libera concorrenza ma il problema dovrebbe essere posto in modo inverso. Da quando il Pil cinese è cresciuto l’Europa, ed in particolare l’Italia, ne ha beneficiato? In alcuni settori della manifattura italiana, la concorrenza sleale cinese, senza vincoli legislativi come quelli italiani e europei, ha contribuito a distruggere settori d’eccellenza italiani e a creare la ricchezza economica e finanziaria per i cinesi. Si potrebbe al contrario sostenere che applicare dazi europei alla Cina farà bene all’Unione Europea e, soprattutto, dovranno essere da stimolo, per farci risarcire dei danni subiti in termini economici e vite umane.

L’alternativa sarebbe quella di avere un grande deficit, magari finanziato dall’Europa o dai creditori internazionali, compresi i cinesi. Deficit che dal 2021 e oltre, dovrà essere pagato dagli Italiani che hanno subito questa pandemia di portata storica che può cambiare la vera faccia e la storia del Paese.


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