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Dentista e scrittore per bambini
stroncato da un malore

ADDIO - Tre comunità in lutto per la scomparsa nella notte del 79enne Abdulghani Makki, nato ad Aleppo. In Italia da 50 anni, ha vissuto tra Porto San Giorgio e Civitanova ed era conosciutissimo anche a Sant'Elpidio a Mare

 

Abdulghani Makki

di Laura Boccanera

Tre comunità in lutto per la morte di Abdulghani Makki, medico di origine siriana in Italia da 50 anni. Si è spento all’improvviso nella notte nella sua casa di Porto San Giorgio, dove abitava, all’età di 79 anni. Ma Makki era molto conosciuto anche a Sant’Elpidio a Mare e a Civitanova, dove per anni ha lavorato come dentista, con studio medico in pieno centro, in via Nave. Nato ad Aleppo, giovanissimo, nel 1961 si era trasferito in Italia dove ha sempre lavorato facendosi apprezzare per la passione con cui svolgeva la sua professione. Uomo di cultura oltre che di scienza, appassionato di letteratura per l’infanzia, ha pubblicato con la casa editrice Zefiro molti albi illustrati.

Uomo buono, dotato di un eloquio affascinante, dotato di una saggezza antica e millenaria che sembrava pararsi davanti quando raccontava della sua terra e parlava delle cose del mondo. Nelle sue storie per bambini aveva unito il ricordo della sua infanzia e della sua tradizione culturale a quella occidentale in una straordinaria operazione di sincretismo, pubblicando ninne nanne in arabo e attingendo a fiabe orientali. Lascia la moglie Nadia e le figlie Leila come lui medico dentista e Nura. Il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia: «professionista stimato, molto legato alla comunità elpidiense, non è mancato di impegnarsi anche politicamente per la collettività. Ha donato i suoi ricordi e le sue storie scrivendo libri per i più piccoli per i quali non ha mai fatto mancare un sorriso. Mi stringo a Leila e a tutta la famiglia Makki nel condividere un così grande dolore».

Molti i messaggi di cordoglio arrivati da amici e conoscenti che lo hanno conosciuto e stimato e che si uniscono al dolore della famiglia in questo triste momento in cui le cerimonie funebri sono vietate. Le condoglianze anche dalla redazione di Cronache Fermane e di Radio Fm1.

 


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