“Ti vedo che esci di nascosto”
Calcinaro diventa emoji su Whatsapp:
nuovi rimproveri a ‘colpi’ di scontrini

FERMO - Una battaglia che Calcinaro sta portando avanti anche a 'colpi' di scontrini. Proprio oggi ha pubblicato infatti una serie di scontrini relativi a spese 'misere' invitando a recarsi a supermercato o nei negozi di generi alimentare al massimo due volte a settimana evitando così la possibilità di diffondere il contagio

 

di Paolo Paoletti

“Ti vedo che esci di nascosto”. L’immagine del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro insieme al monito di restare a casa e rispettare le regole diventa una emoji su Whatsapp e Facebook e spopola tra i giovani (e non solo). Dallo scorso primo aprile infatti, l’emoji (questo il nome usato nelle chat per le immagini che comunicato uno stato d’animo,  una emozione o un messaggio) di Paolo Calcinaro ha iniziato a girare nelle chat di migliaia di fermani e non solo.

Hanno iniziato gli studenti, poi mano a mano il ‘monito’ del sindaco di Fermo si è diffuso sempre più diventando gettonatissimo. Mistero su chi l’abbia creato. Resta il fatto che un po’ di ironia in questo periodo quanto mai difficile non può che far altro che risollevare gli umori.  Calcinaro è infatti uno di quei primi cittadini impegnato nel far rispettare le regole del distanziamento sociale contro la diffusione del Coronavirus. Tra i suoi canali privilegiati ci sono sicuramente i social: da Facebook a Instagram, dove il sindaco, dalla finestra della sua abitazione,  non manca di rimproverare i furbetti che non seguono la regola fondamentale del restare a casa. 

Una battaglia che Calcinaro sta portando avanti anche a ‘colpi’ di scontrini. Proprio oggi ha pubblicato infatti, sulla sua pagina Facebook, una serie di scontrini anonimi ma che sono relativi a spese ‘misere’ invitando a recarsi a supermercato o nei negozi di generi alimentari al massimo due volte a settimana evitando così la possibilità di diffondere il contagio: “Purtroppo a Fermo accade anche questo: accanto a persone che si sacrificano, che rischiano, ci sono nostri concittadini che intasano i supermercati (ringrazio l’esercizio che mi ha fornito gli scontrini) per questo tipo imbarazzante di spesa (entrambe il 4 aprile ma ce ne sarebbero anche altre). Ora sono gli esercizi al chiuso i luoghi dove (ci) si può contagiare e c’è chi ci va per 1 o 2 euro di spesa? Questi scontrini servano a tutti per riflettere, anche in vista di una Pasqua dov’è il pranzo di famiglia (allargata) non sarà possibile poiché anch’esso rischio di contagio specie per i più anziani e vulnerabili. Rimango senza parole….condividete per favore”.


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