Il Consiglio comunale si sposta a casa
e affida alla Sgds Multiservizi
la gestione della farmacia

PORTO SAN GIORGIO - Primo Consiglio comunale dell'anno, peraltro in videoconferenza, a Porto San Giorgio. Lavori aperti da un minuto di raccogliemento per le vittime da Covid 19 e di vicinanza al personale sanitario. Approvato l'unico punto all'ordine del giorno: l'affidamento della gestione della farmacia di contrada S Vittoria alla Sgds Multiservizi per sei anni.

di Sandro Renzi

Un solo punto all’ordine del giorno nel primo Consiglio comunale del 2020, rigorosamente in videoconferenza. Quello andato in scena ieri sera sul web è stato quasi un “esperimento informatico” per l’Amministrazione e gli uffici, al quale hanno preso parte i consiglieri, in vista delle prossime sedute che, probabilmente, verranno svolte ancora con questa modalità imposta dalla pandemia.  Si doveva parlare della gestione della farmacia comunale, che passerà alla Sgds Multiservizi, ma si è finito per discutere, inevitabilmente, anche delle conseguenze a cui sono stati esposti, per effetto del Coronavirus, settori chiave della città come commercio e turismo ora in profonda crisi. Le proposte non sono mancate. Un tavolo di concertazione con le categorie per definire una strategia comune è stato suggerito da Catia Ciabattoni (Pd), rimodulazione dei parcheggi a pagamento ed utilizzo dei fondi, destinati agli eventi estivi che saranno cancellati, per sostenere i comparti produttivi locali è invece la proposta dei consiglieri Andrea Agostini e Maria Lina Vitturini (FdI). Mentre il civico Fabio Bragagnolo ha chiesto di sospendere tutte le imposte comunali in capo alle attività produttive rivierasche. Questioni che sono comunque al vaglio dell’Amministrazione comunale che ha varato nel frattempo il bilancio di previsione e sta affrontando la questione tributaria oltre che quella, più pratica, degli spazi a disposizione dei pubblici esercizi. “Ma tutto dipende da quanto il Comune avrà a disposizione -ha precisato il sindaco Nicola Loira- se non ci sono le entrate come sosteniamo le categorie? L’impegno che ci prendiamo è di evitare che oltre ai morti che stiamo piangendo ci siano anche “morti economici”.

GESTIONE FARMACIA

Il via libera alla gestione in campo alla Sgds Multiservizi è arrivato dopo circa tre ore di confronto serrato tra maggioranza ed opposizione. L’obiettivo è arrivare ad un milione di euro di incassi nel giro di qualche anno. L’arco temporale a cui il sindaco Loira fa riferimento va però oltre il suo secondo mandato, lasciando quindi intendere che ci vorrà un po’ prima di recuperare terreno anche rispetto alla concorrenza. “Nel 2011 la farmacia comunale incassava 917mila euro, mentre nel 2019 siamo arrivati a 650mila euro. Cosa è stato fatto per invertire questa tendenza?” ha chiesto il capogruppo della Lega, Marco Marinangeli. Contrario all’assegnazione diretta del servizio alla società partecipata, Andrea Agostini, che ha avanzato dubbi sull’operazione dal punto di vista giuridico. “Dismettiamo un gioiellino -ha detto l’esponente di FdI- invece di pensare ad una politica di rilancio”. Punta quindi l’indice contro la politica e rivolge quesiti all’Amministrazione Loira. “Perché un canone dell’8%? Perché non chiedere alla società l’equivalente del canone di locazione? Dov’è il piano industriale della Sgds?”. Secco no anche da Renzo Petrozzi della Lega, che provocatoriamente ha chiesto di spostare la farmacia in viale Buozzi, da Carlo Del Vecchio (Fi) che ha suggerito di riqualificare il servizio invece di assegnare la gestione alla Sgds. Mentre a difesa della delibera si sono spesi il consigliere Antonello Cossiri (Pd), che peraltro ha rimarcato la necessità di rivedere in futuro l’organizzazione sanitaria territoriale prendendo spunto da quello che è avvenuto nelle ultime settimane nel Paese, da Andrea Di Virgilio (Pd) per il quale la scelta fatta è la migliore “purché ci sia un rilancio commerciale”, da Catia Ciabattoni che ha invitato “a fare adesso investimenti nel servizio”. Ma anche il consigliere di maggioranza Renato Bisonni, rispondendo a Marinangeli, ha ricordato che “una farmacia comunale non deve fare business ma stare vicino alla cittadinanza”. 

LA SCELTA

Se ne parlava da un po’ della possibilità di affidare la gestione della farmacia comunale ad una società partecipata. “La gestione privatistica sicuramente aiuterà di più, tant’è che le farmacie comunali molto spesso sono affidate a società ad hoc istituite dai Comuni come avviene a Porto Sant’Elpidio e Fermo. Avremmo potuto trovare anche una forma diversa di gestione in campo ai privati, ma vogliamo garantirci il controllo come Comune, da qui la scelta di utilizzare la società partecipata” ha detto il sindaco Loira. L’ente rivierasco incasserà l’8% di canone fino ad un milione di euro di fatturato per sei anni. Oltre il milione parteciperà agli utili.  “La società dovrà essere messa nella condizione di porre in essere una politica commerciale e imprenditoriale caratterizzata da importanti investimenti a partire dal personale e poi di marketing. Tuttavia non è una scelta che può essere valutata nello spazio di questa Amministrazione” ha aggiunto il primo cittadino. Tra gli obiettivi richiesti alla Sgds ci sono tra le altre cose l’adesione a progetti di prevenzione ad iniziative di educazione sanitaria ed il potenziamento dell’informazione e dell’educazione sanitaria dei cittadini.

 

 

 


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