“Il servizio televisivo di Rete4 del 28 aprile scorso di certo non ha giovato all’immagine turistica di Fermo e di Lido Tre Archi. Cosa paradossale è che abbiamo assistito da una parte alle dichiarazioni del dirigente del comune ed ex sindaco Di Ruscio, che afferma di aver contribuito a portare l’attenzione mediatica sul quartiere e dall’altra il sindaco Calcinaro, colui che dovrebbe dettare la linea politica al suo dirigente che bolla le dichiarazioni di Ruscio come “protagonismo politico di chi cerca improvvisamente visibilità”. In mezzo una città che esce con una immagine danneggiata”. Inizia con queste parole la considerazione politica su Lido Tre Archi del consigliere comunale della Lega, Gianluca Tulli con una nota a firma coordinamento Lega sp Fermo.
“Il servizio di Mario Giordano (nel corso della trasmissione Fuori dal Coro) porta allo scoperto che la narrazione proposta dall’attuale sindaco, quel bel mondo fatto di feste paesane e di concerti, dove la sicurezza dei cittadini sarebbe assicurata da 70 telecamere che evidentemente non bastano, evaporerà alla prova dei fatti che ci incalzeranno nei prossimi mesi e anni.
Il servizio di Rete4 ha mostrato al pubblico di tutta Italia una Fermo con extracomunitari, prevalentemente nordafricani, che occupano sistematicamente gli appartamenti disabitati in inverno (…).
Al di là del contrasto fra Di Ruscio e Calcinaro, con il Pd locale che evidentemente strizza l’occhio a Calcinaro pensando ad un accordo che sembrava sfumato e che ora si ripropone concretamente, secondo la Lega Fermo la verità sta nel mezzo. Da molto tempo, non da ieri, la Lega ha denunciato che a Lido Tre Archi c’è sicuramente un problema di sicurezza.
Si tratta, però, di un problema risolvibile, come auspichiamo e suggeriamo da tempo, con l’installazione di un presidio permanente delle forze dell’ordine, che ringraziamo ancora una volta, parimenti al prefetto, per quanto stanno facendo e siamo convinti che sapranno risolvere la problematica.
Tale soluzione appare necessaria, ma anche sufficiente”. Tulli conclude richiamando il servizio, e pungolando il primo cittadino: “Affermazione forte che merita sicuramente una dichiarazione pubblica del sindaco a tutela dell’immagine della città e a una relazione sull’effettiva situazione del quartiere”.
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