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“Isole pedonali e promozione”
Di Virgilio (Pd) lancia una proposta
per turismo e commercio

P.S.GIORGIO - Turismo e commercio alle prese con gli effetti del Coronavirus. Settori chiave dell'economia cittadina ora in crisi. Di Virgilio (Pd) lancia la sua ricetta per il rilancio e chiede l'istituzione di isole pedonali.

di Sandro Renzi

Il Covid 19 lascerà strascichi pesanti anche in due settori chiave della città: turismo e commercio. Già ora bisogna cominciare a ragione su forme di sostegno e politiche di rilancio. Un confronto serrato che dovrà passare anche per il tramite delle associazioni di categoria. Andrea Di Virgilio, capogruppo del Pd, lancia la sua proposta in più punti. “Condivido pienamente che il turismo, nel breve e medio periodo, avrà una caratterizzazione di “prossimità”, anche perché, probabilmente, le regole tese a combattere il Coronavirus avranno come effetto quello di consentire spostamenti regionali o interregionali tra territori limitrofi” spiega “di conseguenza dovremo rivolgere la nostra attenzione ai territori contigui”. Bene allora, per l’esponente dem, la possibilità avanzata sui social di realizzare una “carta del turista” che preveda delle scontistiche da utilizzare presso gli  esercizi turistico-commerciali con l’obiettivo di agevolare gli acquisti.

Ma con delle accortezze. ” Per realizzare questo progetto va anche tenuto conto del fatto che gli esercizi turistico commerciali patiscono già delle gravi perdite in fatto di entrate, ed ulteriori scontistiche sui beni e servizi oggetto di vendita potrebbero penalizzarli. D’altro canto è pur vero che, in una situazione di emergenza, vadano studiate delle soluzioni che possano invogliare le persone a muoversi e far girare il danaro”. Per questo Di Virgilio suggerisce che possano essere gli stessi esercenti “a promuovere più giornate, adeguatamente pubblicizzate in concorso con i Comuni e gli enti a ciò preposti, in cui i clienti possano usufruire di determinati ribassi sui prezzi (una sorta di Black Friday reiterato)”. Di Virgilio entra quindi nel merito della sua ricetta o piano di rilancio indicando alcuni punti essenziali. “Sarà necessario concentrare l’attenzione sui territori a noi limitrofi: penso subito ed ovviamente all’Umbria: la realizzazione della “Quadrilatero” ha abbattuto i tempi di percorrenza dall’Umbria alle Marche; di conseguenza, non possiamo esimerci dal guardare a quei territori come potenziale bacino di utenza, soprattutto in questo momento“. C’è poi il capitolo promozione. “Dobbiamo trovare delle soluzioni per poter fare promozione diretta della nostra cittadina e del nostro territorio magari con una maggiore e fattiva collaborazione in ambito intercomunale e provinciale,  individuando queste mete come priorità; battere ripetutamente e di persona il territorio insieme ad adeguate brochure pubblicitarie, quando ciò sarà possibile, lo ritengo fondamentale”. Altro punto l’interazione con la Regione “per individuare dei fondi tesi a finanziare dei fine settimana nei quali invitare presidenti di associazioni (Cral, Dopolavori, rappresentanti delle Istituzioni e via dicendo) al fine di promuovere dei veri e propri “educational” per piccoli gruppi con la finalità di far visitare le nostre zone”. Hotel e ristoranti potrebbero collaborare a questa iniziativa promuovendo, per l’occasione, prezzi agevolati, sostiene il consigliere comunale, e “si potrebbero prendere contatti con oleifici, aziende vinicole, musei, siti archeologici outlet ed inserirli negli itinerari di visita. Potrebbe questo essere un modello pubblicitario molto diretto”. Di Virgilio che torna poi a bomba su Porto San Giorgio. “Ritengo assolutamente opportuno, come del resto già anticipato dall’Amministrazione comunale, agire in determinate direzioni. Partiamo da un presupposto: ad oggi Porto San Giorgio deficita di zone pedonali; sappiamo bene quali siano le criticità della nostra cittadina: eccesso di urbanizzazione, densità abitativa tra le più alte della regione. Le misure anticovid 19 imporranno alle persone il mantenimento di determinate distanze di sicurezza, quindi lo spazio dedicato alle zone per pedoni andrà a ridursi ancor di più. Per l’effetto sarà assolutamente necessario prevedere un ampliamento delle aree pedonali, quantomeno da un certo orario della giornata in poi. Penso a via Gentili, una parte di viale Cavallotti e piazza della Marine, naturalmente in collaborazione e stretto contatto con chi di dovere per venire incontro anche alla questione viabilità”. Connesso a questo aspetto c’è quello dell’occupazione del suolo pubblico. “Si dovrà necessariamente tenere conto del fatto che le attività di bar, pizzerie e ristorazione, sempre per mantenere gli standard di sicurezza, vedranno diminuire lo spazio da adibire ai “coperti” a loro disposizione. Per ovviare a ciò sarà assolutamente necessario, insieme all’espansione delle isole pedonali, ampliare la sede di occupazione di suolo pubblico per permettere alle attività specificate di aumentare i coperti e “limitare i danni”.

Il Comune dovrà quindi investire sulla mobilità dolce ed incentivarla “senza criminalizzare l’automobile”. E poi la spiaggia. “Sarà necessario definire in fretta il piano di spiaggia, tenendo ovviamente conto dell’emergenza Covid 19, al fine di dare immediate risposte agli operatori del settore i quali, ad oggi, hanno già richieste da parte dei loro clienti per poter prenotare ombrelloni e sdraio per l’estate.
Ma senza il piano di spiaggia che vada a definire le modalità e le distanze di fruizione dei servizi, sarà impossibile dare risposte nell’immediato”. Infine l’appello perché “le istituzioni municipali facciano sentire la loro voce al governo centrale affinché vengano trasferite maggiori risorse necessarie per far fronte all’emergenza. Un primo obiettivo è stato raggiunto circa la possibilità di rinegoziazione dei mutui contratti dal Comune; lo avevo caldeggiato in un articolo 1 mese fa circa ed oggi è possibile percorrere questa strada”. Di Virgilio torna in ultimo a chiedere che si possa ” trattenere una parte della quota Imu riscossa dall’ente comunale e che poi viene versata allo Stato; anche questo significherebbe liberare risorse da utilizzare per fronteggiare l’emergenza. Ed, ovviamente, si sta lavorando affinché il bilancio comunale ai tempi del Covid 19, possa essere rielaborato e si farà quanto realisticamente possibile per venire incontro alle esigenze di coloro che sono in difficoltà”.

 


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