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Confartigianato: “Internazionalizzazione
e nuovi modelli di business,
bene Camera di Commercio e Regione”

ARTIGIANI - Il vicepresidente Totò: "E’ fondamentale, in particolar modo per il settore manifatturiero-calzaturiero, stare al passo con il cambiamento culturale, generazionale e delle nuove modalità organizzative di vendita e di promozione, per riuscire a dare al comparto una spinta innovativa nella capacità di produrre e vendere in forma diversa"

“Il nostro plauso alla Camera di Commercio delle Marche e alla Regione nelle persone del presidente Sabatini e dell’assessore Bora, che stanno lavorando su nuovi strumenti a sostegno delle imprese, da me auspicati già da tempo. Lo stanziamento di altri 3 milioni di euro, oltre ai precedenti 5,7 milioni di contributi a fondo perduto, sono sicuramente un aiuto concreto e vitale per le nostre aziende che vogliono proseguire o intraprendere processi di internazionalizzazione, soprattutto per quelle del comparto moda”, così Lorenzo Totò, vicepresidente Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli-Fermo.

“Siamo molto soddisfatti infatti che la Camera di Commercio abbia adottato un approccio diverso dal semplice, seppur importante, contributo per la partecipazione alle fiere, orientandosi invece verso una visione più ampia che guarda a nuovi modelli di business.

Se il nostro modo di lavorare e approcciarsi ai mercati esteri era comunque già in evoluzione, lo è e lo sarà per i prossimi anni a venire, ancora di più dopo questa emergenza sanitaria.
Sarà molto importante quindi poter contare su sostegni volti ad apprendere nuove dinamiche commerciali, capire e sfruttare al meglio le piattaforme digitali e improntare la nostra attività con una nuova e ben pianificata strategia di marketing.

E’ fondamentale, in particolar modo per il settore manifatturiero-calzaturiero, stare al passo con il cambiamento culturale, generazionale e delle nuove modalità organizzative di vendita e di promozione, per riuscire a dare al comparto una spinta innovativa nella capacità di produrre e vendere in forma diversa. I nostri imprenditori ce la stanno mettendo tutta per andare avanti, confidiamo quindi in una sempre più stretta sinergia tra enti, istituzioni e tutte le associazioni di categoria affinché le loro esigenze possano essere ascoltate ed accolte e vengano sviluppati progetti ed azioni concrete”.


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